FOCUS TC - Girone B, le pagelle del mercato: Triestina acchiappatutto

03.02.2020 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Lodi, adesso alla Triestina
TMW/TuttoC.com
Lodi, adesso alla Triestina
© foto di Federico Gaetano

Venerdì sera si è conclusa la sessione invernale di calciomercato all'Hotel Sheraton di Milano. Un gennaio molto intenso anche per la Serie C. Ecco le pagelle di TuttoC.com per le squadre del Girone B

Arzignano 6,5: un lavoro certosino, visto il budget risicato, che ha portato i suoi frutti. Il tandem Serafini-Togni rinforza la difesa con Calcagno, tra i migliori ad Albissola giusto un anno fa, la mediana con Calcagni (arrivato dopo anni convincenti al Pontedera) e Sbaffo (uno dei piedi più educati in C), e l'attacco con Kouko, arrivato con brivido quando stava per essere suonato il gong. 

Carpi 7: la voglia di una punta è stata soddisfatta con l'arrivo di Cianci dal Teramo. Poi il "solito" maxi-scambio con la Fermana e, nel finale, l'arrivo di Magrini, l'esterno che numericamente mancava. Non un mercato di punta, insomma, ma nemmeno da buttare via. Anche se da una squadra che può e deve inseguire la capolista era lecito aspettarsi qualcosa di più.

Cesena 7,5: viste le tante le difficoltà in campionato, i bianconeri hanno deciso di intervenire in tackle sul mercato. Andato via Sarao, i romagnoli hanno deciso di rilanciare prendendo addirittura Caturano dalla B. E dall'Entella sono arrivati anche un altro giocatore di rilievo come Ardizzone e il promettente De Santis. Per sostituire Zecca, infine, si è puntato su un altro giovane, Lo Faso, giunto direttamente dal Lecce in Serie A dopo una decina di presenze in massima serie in carriera.

Fano 6: in avanti il vero acquisto è aver trattenuto Barbuti, richiesto da team con una posizione di classifica nettamente migliore di quella dei marchigiani. In difesa, invece, dopo tanta fatica e dopo il mancato accordo con Ferrani prima e Sosa poi, è arrivato il tanto sospirato difensore, con il ritorno nelle ultime ore di mercato di Zigrossi. Positivo, infine, il ritorno tra i professionisti, a inizio mercato, di un centrocampista come l'ex Teramo Amadio.

Feralpisalò 7: Miracoli a una manciata di minuti dal gong è il fiore all'occhiello di una campagna acquisti molto oculata. La punta arriva dal Como per sostituire Stanco, andato in B. Mentre la partenza di Contessa è stata colmata con l'arrivo, sulle corsie esterne, di Eguelfi e Vitturini, desiderosi di trovar spazio dopo aver giocato col contagocce in cadetteria.

Fermana 6: quando arriva il mercato il direttore Conti si scatena. Anche questa volta i gialloblù sono tra i club più attivi di tutta la C: diciotto operazioni, equamente divise fra entrate e uscite. "Solito" maxi-scambio con il Carpi ma a far notizia è l'arrivo di Neglia dal Bari. Positivo anche l'arrivo di Esposito dopo la lunga esperienza alla Sicula Leonzio. La sufficienza sicuramente c'è, resta da capire se tutte queste novità saranno metabolizzate a stretto giro di posta.

Gubbio 5: manca l'attaccante, c'è poco da dire. Gli umbri non riescono a portarsi a casa la punta che tanto serve per la salvezza. E con Pozzebon sfumato, adesso toccherà guardare al mercato degli svincolati o a quello estero. Sul fronte cessioni, inoltre, vanno via giocatori di indubbio valore come Cesaretti, Cenciarelli, Sbaffo e Sorrentino. Va bene sfoltire ma l'impressione è che gli eugubini, al netto degli arrivi di Dubickas, Megelaitis e Bove, escono ridimensionati dal mercato.

Imolese 7,5: prendere Chinellato e Ferretti da terzultimi in classifica è un piccolo capolavoro. I rossoblù, asfittici davanti nel girone d'andata, hanno cambiato volto in avanti, con due attaccanti di categoria seguiti da tanti club ma arrivati in Emilia grazie al blitz coordinato del ds Ghinassi e di patron Spagnoli. Con un occhio agli equilibri di squadra, avendo sfoltito il reparto offensivo nelle ultime ore di mercato con gli addii di Latte Lath e Bismark.

Modena 5,5: tante operazioni impostate ma (quasi) nessuna portata a termine. Il dover cedere prima di poter acquistare è stato un vincolo pesante che ha bloccato il mercato dei canarini. Intendiamoci, la squadra è in zona playoff, il suo valore lo ha e comprare tanto per comprare non ha senso. Ma non aver tesserato un nuovo attaccante non depone a favore del club col reparto offensivo meno prolifico tra le prime dieci in classifica. In tal senso il mancato arrivo di Pacilli dalla Viterbese pesa e non poco sulla pagella dei gialloblù. Di buono c'è l'innesto di Muroni dall'Olbia che porta una ventata di novità in mediana. Ma non basta. Anche perché chi era da cedere (Boscolo Papo e Sparviero) alla fine è rimasto.

Padova 8,5: la voglia di tornare in B è tanta dalle parti del biancoscudo. Al punto da prendere, nel giro di un mese, uno che ha sfidato Messi ai Mondiali (Hallfredsson), uno che ha vinto tre volte la C (Litteri), uno che ha già segnato tre gol in cinque partite (Nicastro), e, nel rush finale, due giovani ritenuti tra i più forti negli ultimi anni chiamati a rilanciarsi (Zecca e Frascatore).

Piacenza 6,5: Polidori in avanti per sostituire il partente Cacia, Mazzini in porta per sostituire l'infortunato Del Favero. Gli interessanti innesti giovanili di Franchini e Castellana per colmare le lacune numeriche tra centrocampo e difesa. Mercato conservativo per un team che sa di aver perso il treno diretto per la B e sa altrettanto bene che i playoff saranno una lotteria.

Ravenna 7: i giallorossi rinforzano tutti i reparti: esperienza e gioventù dietro con Caidi e Cauz, maggiori alternative in mezzo con Mawuli e Zambataro, un nome di spicco in avanti come Mokulu chiamato a far sognare i tifosi in tandem con Nocciolini. Senza dimenticare l'arrivo del promettentissimo Gavioli dell'Inter, classe 2000 già titolarissimo.

Reggiana 8: pur non una potenza in chiave economica, la società granata ha fatto di tutto per poter rimanere il più in alto possibile. Puntando su chi sente la Reggiana dentro. Come Zamparo, il bomber della D, fortemente richiesto e alla fine ceduto dagli arcirivali del Parma. E come Pellizzari, cacciato dal Ravenna per aver tifato platealmente a favore della sua nuova squadra. E di fronte alla difficoltà di arrivare a Voltan, difeso strenuamente dalla Vis Pesaro, il ds Tosi ha saputo trovare la quadra sul gong con Serrotti. Condendo il tutto con un giocatore abituato a lottare ai piani alti della categoria come Favalli.

Rimini 6,5: l'ultimo posto in classifica non ha fermato la voglia di salvezza del ds Pastore. Che ha stravolto la squadra per provare ad abbandonare la zona rossa. E quindi dentro giocatori del calibro di Letizia e Mendicino, ma anche Remedi, Santovito, Meli, Codromaz e Ortolini. Senza dimenticare la scelta di Calamai, uno che di C se ne intende, chiamato a sostituire un altro acquisto, lo sfortunato Agnello, fermato subito da un infortunio. A salutare, in una situazione delicata e piena di scorie, i vari Zamparo, Ferrani, Nava e Scotti.

Sambenedettese 6: Massolo in porta e Grandolfo in avanti. Servivano due giocatori che potessero essere le alterative di Santurro e Cernigoi e sono arrivati. Frediani è rimasto e questo è bene. Bello anche l'innesto di Cenciarelli, che ha permesso anche di lasciar partire Bove, da un pezzo pronto ai saluti. È però mancato il guizzo: sarebbe stato Odjer ma la Salernitana non l'ha mollato. Visto il budget, di più non si poteva fare.

Sudtirol 8: sul voto pesa positivamente la fantastica, in termini monetari, cessione di "mister mezzo milione" Morosini a Monza. Il Ds Bravo giura che le cifre sono più basse ma sicuramente non lo saranno di molto. Buono l'innesto immediato di Beccaro per sostituire l'ex bomber, positivo l'arrivo di Gasperi da svincolato per rimpolpare la mediana, il colpaccio è il ritorno in famiglia di Fischnaller. Mezzo voto in meno per la mancata cessione di Romero anche se di squadre, l'attaccante biancorosso, ne ha rifiutate in quantità.

Triestina 9: una delle regine del mercato. La classifica piange ma Milanese non si piange addosso. Piazza l'ultimo colpo in tutta Italia con l'arrivo di Sarno a sei secondi dal gong. Capolavoro di strategia del suo agente, della dirigenza alabardata che doveva sostituire nel giro di poche ore lo "scontento" Costantino volato a Bari e di quella del Catania che doveva cedere il giocatore per i ben noti motivi di cassa. Il tutto dopo aver chiuso, sempre nell'ultimo giorno di mercato, l'arrivo di Brivio dal Chievo. Che somiglia tanto all'arrivo, questo ben più precoce, di Lodi. Due che, in Serie A, sono scesi in campo complessivamente 300 volte. E mica è finita qui: in extremis sono arrivati anche Laverone, reduce da una carriera decennale in cadetteria e Signorini, una certezza per la categoria. Le partenze di Beccaro, Ferretti, Frascatore e, come detto, Costantino, sono state ampiamente colmate.

Vicenza 7,5: mille trattative, vere o presunte, un solo acquisto. Ma di quelli funzionali, perché se uno è già capolista ci sarà un perché. Quindi dentro Nalini dal Crotone, seppur col fiatone quasi sul gong. Come un acquisto aver trattenuto Vandeputte, la pazza idea Paponi è rimasta tale. In uscita chi doveva andare via da tempo, il voto altissimo era già stato conquistato nella sessione estiva di mercato.

Virtus Verona 7: metter mano a una squadra che ha fatto benissimo nella prima parte di stagione è deleterio. E così gli uomini mercato rossoblù hanno pensato a pochi innesti ma mirati. Il più importante è sicuramente l'ingaggio di un centrocampista dallo spessore di Bentivoglio (desideroso di riscattarsi dopo Siena). In ottica salvezza non sono da sottovalutare Daffara dal Padova e Puntoriere dall'Entella, giunti nelle ultime, febbricitanti, ore tra i saloni milanesi. Ad aumentare il voto l'aver trattenuto Odogwu, tirato per la maglia di qua e di là ma ancora in rossoblù.

Vis Pesaro 7: lo volevano tutti, alla fine i biancorossi sono riusciti a farlo rimanere. La permanenza di Voltan è la ciliegina sulla torta di un buon mercato per una squadra di metà classifica. De Feo, giunto dalla B dopo una gran stagione alla Lucchese e Marcheggiani, bomber del Rieti nella prima parte di stagione, i due nomi più in vista. Ma c'è anche il redivivo Nava, che di partite in C ne ha collezionate non poche, l'immancabile giovane della Samp (Benedetti), quello del Monza (Di Munno) e un Bismark in cerca di riscatto dopo Imola.