FOCUS TC - Serie C, 20^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo 3-3-4
31.12.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Casoli
Casoli
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com

Ultima Top 11 dell'anno solare e prima del girone di ritorno nel gruppo B. Con ben cinque vittorie in trasferta. A partire dal Pordenone che si conferma capolista battendo a domicilio il Fano (0-2) e con la Triestina nuovamente seconda dopo aver battuto la Vis Pesaro (0-1). Al terzo posto ci sono la Fermana, vittoriosa in casa della Virtus Verona (0-1) e la Ternana, che però dovrà recuperare la sfida di ieri col Rimini rinviata per nebbia al nuovo anno. Molto bene anche il Vicenza che in extremis vince in casa della Giana Erminio (0-1) e il Gubbio che a sorpresa fa fuori il Ravenna in Romagna (0-2). Il derby tra Feralpisalò e Monza termina 0-0 mentre un'altra lombarda, l'Albinoleffe, pareggia con l'Imolese per 1-1. Segno X anche per un'altra corregionale, il Renate, che fa a sua volta 1-1 con la Sambenedettese. Chiude il quadro l'importante vittoria in chiave salvezza del Teramo sul Sudtirol, unico successo interno di giornata. Di seguito la Top 11 della 20^ giornata secondo TuttoC.com:

PORTIERE:

Giacomo Bindi (Pordenone): dopo aver fatto il fenomeno a Gorgonzola, il guardiapali neroverde si ripete alla grande anche a Fano. Se i ramarri ritornano a vincere è soprattutto grazie agli interventi dell'esperto pipelet. Nel primo tempo sbarra la strada a Vitturini e pensi che la paratona di giornata l'ha appena effettuata. Poi, però, nel finale e col risultato in bilico lascia tutti di stucco deviando la conclusione di Magli, una di quelle che 99 volte su 100 finiscono in rete.

DIFENSORI:

Giacomo Caccin (Renate): schierato a sorpresa titolare contro la Samb, dopo dieci minuti dà ragione a mister Diana, confezionando l'assist per la rete di Piscopo, bucando una squadra che da 500 minuti non subiva gol. Con una buona personalità e con una certa convinzione il classe '97 conduce il resto della gara anche se, con i compagni, deve piegarsi al pareggio rossoblù in mischia nel finale.

Lorenzo Checchi (Imolese): l'Albinoleffe in avanti non è sicuramente il cliente più difficile da affrontare, eppure mezza difesa rossoblù sbaglia più del dovuto. E deve pensarci l'ex Poggibonsi a mettere toppe qua e là, salvando la propria porta con scivolate e interventi anche rudi. Nella ripresa cambiano i clienti ma non il risultato. E sul rigore seriano non ha alcuna colpa. 

Daniel Semenzato (Pordenone): se i ramarri giocassero tutte le settimane contro il Fano, sarebbe il capocannoniere indiscusso della Serie C. Il terzino dei friulani, dopo aver bucato i granata all'andata, trova il gol anche al ritorno in terra marchigiana. Ed è un gol pesantissimo, visto che permette ai suoi di sbloccare la gara nei minuti finali. E la capolista, al momento, se ne va.

CENTROCAMPISTI:

Simone Iocolano (Monza): risponde alle critiche con una partita di grande sacrificio ma anche di gran qualità. Brocchi lo mette in campo da mezzala e lui mette in campo una prestazione fatta di corsa e palloni invitanti che però, lì davanti, nessuno sfrutta a dovere. Il primo grande acquisto dell'era Berlusconi sta entrando in condizione. Se continuerà così, da gennaio ne vedremo delle belle.

Federico Maracchi (Triestina): non lo fermi mai, ma proprio mai. Perché alla forza fisica che ha sempre avuto ci aggiunge anche quella mentale di un giocatore che veste i colori della propria città. E così, contro la Vis Pesaro, disputa un match di grandissimo spessore, mettendoci la gamba a destra e a manca e trovando anche il tocco vincente. Decisivo sia in mezzo al campo che nell'area avversaria. 

Samuele Maurizi (Fermana): due anni fa giocava (e segnava) in Eccellenza. Oggi si gode la prima marcatura tra i professionisti al secondo anno in Serie C. E non un gol qualsiasi ma quello che permette ai canarini di stendere la Virtus Verona e, di conseguenza, di chiudere il 2018 addirittura sul podio. Un posto, quello in Top 11, da condividere col compagno di reparto Fofana che prima recupera e poi gli fornisce la sfera decisiva. Tutti e due dai grandi polmoni, tutti e due da tenere d'occhio nella seconda parte di stagione.

ATTACCANTI: 

Tommy Maistrello (Vicenza): per i berici sarà una Serena fine dell'anno grazie al loro bomber di scorta. La prima in panca del nuovo mister coincide con il ritorno al gol dell'ex Bassano, ancora a secco di gol dopo il passaggio societario dal giallorosso al biancorosso. Contro la Giana Erminio gioca solo mezz'ora ma è per distacco il più pericoloso dei suoi. Tanto che, nel giro di due minuti, prima coglie un palo e poi insacca di forza la rete che vale la vittoria a cinque dal termine. 

Giacomo Casoli (Gubbio): se gli eugubini riescono a trovare la prima vittoria in trasferta della stagione gran parte del merito va all'ala prelevata dal Matera. Per lui un gol e un assist uno più strepitoso dell'altro. Inizia con la rete da fuori che sblocca il match, con la sfera che si insacca dopo una parabola magica. E conclude con una galoppata mancina che Battista può facilmente trasformare in gol. Peccato che, in piena forma, debba fermarsi per la pausa.

Andrea De Paoli (Sambenedettese): ad oggi è la punta col miglior rapporto minuti giocati-gol. Va bene, ha segnato solamente un gol e ha giocato solamente 18 minuti in tutto il campionato. E allora, statistiche bizzarre a parte, inseriamolo nella Top 11 per celebrare la sua prima rete al debutto tra i professionisti. Contro il Renate il suo tap-in è preziosissimo, perché tiene i rossoblù lontani dalle zone calde. Giornata che difficilmente dimenticherà e che lo ripaga degli acciacchi e delle panchine nel girone d'andata.

Antonio Bacio Terracino (Teramo): entra lui e il match cambia volto. In campo dieci minuti dopo l'intervallo, a un quarto d'ora dal termine sblocca la sfida col Sudtirol con un preciso destro all'angolino. Poi, non contento, a cinque dalla fine fa espellere Oneto, permettendo ai suoi di chiudere la partita con l'uomo in più e grande tranquillità, visto che proprio grazie a quel buco difensivo i biancorossi raddoppiano in extremis.

ALLENATORE:

Giuseppe Galderisi (Gubbio): dopo un Natale per nulla felice, calcisticamente parlando, fatto di una sconfitta nello scontro diretto con la Virtus Verona e di un addio ormai prossimo come quello di bomber Marchi, la trasferta a Ravenna di fine anno sembrava la ciliegina amara su una torta amarissima. E invece, la torta non è ancora delle migliori ma la ciliegina, almeno, è di ottima qualità. Gli umbri, ben disposti in campo e con una gara di grande attenzione, riescono a ottenere i primi tre punti lontani dalla propria terra. Bravo il tecnico a tenere tutti sul pezzo e a non far precipitare un morale, in casa rossoblù, già basso di suo.