INTERVISTA TC Murolo: "Rinato alla Carrarese, potrei rimaner qui"

06.04.2018 13:40 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Murolo: "Rinato alla Carrarese, potrei rimaner qui"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Michele Murolo, il difensore di lungo corso classe 1983, continua a essere sulla breccia: a 34 anni compiuti da pochi mesi. Dopo molte annate trascorse tra Vicenza, Marcianise, Salerno, La Spezia e Caserta, ha da qualche mese sposato l’ambizioso progetto della Carrarese. Dopo un brutto periodo fuori dai campi per alcune vicissitudini, Murolo è tornato a giocare e a respirare l’atmosfera delle partite che contano, anche se il suo contratto con i toscani scadrà a fine giugno. Queste le sue impressioni ai microfoni di TuttoC.com

“Certamente il fatto di non aver giocato così tanto tempo non è stato uno dei miei periodi migliori, però avevo voglia di non mollare. È brutto rimanere fuori dal lavoro che si ama, però grazie a Dio oggi mi trovo nuovamente a calcare i campi di gioco. Sono contento di essere rientrato”.

Perché la scelta di andare a Carrara?
“Sicuramente la Carrarese non è stata l’unica società a richiedermi. Dopo i quindici mesi in cui sono stato fermo, ho avuto anche contatti con la Casertana e con altre società, poi c'è stata una chiacchierata con il ds della Carrarese Michele Ciccone che mi conosceva da tempo. Il progetto mi ha affascinato, e ho accettato. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente anche il dg Berti per avermi dato l’opportunità di rimettermi in gioco”.

Il suo rientro è stato positivo, lo si vede da alcune partite giocate veramente bene.
“Certo, non è mai facile stare fuori così tanto tempo. Ho svolto un buon ritiro con l’Equipe Campania di Antonio Trovato, mi sono allenato con la Casertana, e poi quando sono andato alla Carrarese ho trovato un bravo mister che mi ha messo nelle condizioni di essere di aiuto alla squadra. Baldini è l’allenatore di cui avevo bisogno per la situazione in cui mi trovavo, perché sta sempre sul pezzo e non molla mai”.

Che clima ha trovato a Carrara?
“Sicuramente sento di aver trovato un ambiente simile a una famiglia. La Carrarese è diversa da tante altre squadre, è un gruppo che si allena due volte al giorno in preparazione alla partita, ad alta intensità. Inoltre trascorriamo tanto tempo insieme, in pratica si passa più tempo con la squadra che con i nostri cari. E inoltre mister Baldini ci aiuta a tirare fuori il meglio”.

Se la Carrarese le proponesse di rimanere anche oltre la scadenza naturale del contratto?
“Non so fino a quando avrò la forza di continuare a giocare, alla mia età non mi sento né un vecchio né un giovanotto, ma ho grande voglia di continuare. Comunque ho un piccolo accordo con il club, ne riparleremo. Quando saranno finiti i sei mesi, valuteremo”.

Tra i suoi compagni di squadra c’è anche Francesco Tavano che ha giocato nella Roma e anche nel Valencia.
“Oltre a essere un ottimo giocatore è una bravissima persona. Ho trovato un gruppo molto forte, e lì è stato bravo il mister a crearlo. Tavano per l’età che ha è un giocatore fantastico e ti lascia a bocca aperta per i gol che fa. Non salta mai un allenamento, aiuta il gruppo, non si lamenta, ed è disposto a tutto per essere sempre in campo. Lo conoscevo come avversario, ma non come persona. Ho avuto un’impressione molto positiva”.

Giocatori come Murolo e come Tavano servono alla Carrarese per la loro esperienza. Più o meno come succede in altre squadre, l’esempio è Felice Evacuo con il Trapani e Francesco Scarpa della Paganese.
“Io ho giocato con Evacuo, allo Spezia, e posso dire che lui è sempre sul pezzo. In una mia squadra lo vorrei sempre. L’altro esempio è Francesco Scarpa della Paganese, che l’anno scorso giocava in Eccellenza e continua fare la differenza in Serie C”.

Nei tre gironi della C secondo lei chi riuscirà ad arrivare primo?
“Credo sia più difficile un pronostico nel girone C, perché in questo momento fra Lecce, Catania e Trapani non mi risulta semplice: sono tre squadre importanti che hanno alle spalle società molto solide. Nel girone B vedo molto più vicino alla promozione il Padova, mentre il girone A ha una situazione diversa: il Livorno aveva un vantaggio netto in classifica sulla seconda ed è stato raggiunto e superato perché ha avuto un calo fisico e mentale. Comunque il Livorno ha tutti i mezzi per poter arrivare in B, anche se il Siena gli darà del filo da torcere. Nel nostro girone è ancora tutto aperto”.

Il vostro obiettivo è quello di accedere ai play-off?
“Sì, e noi speriamo di poter raggiungere la migliore posizione. Credo che la squadra che avrà più gamba avrà più possibilità di vincere”.