Arezzo, arbitro 18enne aggredito con sedia e pugni. Il presidente AIA: "Fatto gravissimo"

Arezzo, arbitro 18enne aggredito con sedia e pugni. Il presidente AIA: "Fatto gravissimo"TMW/TuttoC.com
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di Luca Esposito

Arbitro diciottenne aggredito dopo la partita tra Under 13 ad Arezzo, denunciato per lesioni aggravate il genitore violento, un 40enne marchigiano di Pesaro. "Fatto gravissimo", dice il presidente nazionale degli arbitri Antonio Zappi (nella foto). L'Aia esprime ferma condanna ed è vicino al giovane direttore di gara che ha riportato lesioni guaribili in 40 giorni.

"Auspichiamo che con il prossimo veicolo legislativo gli arbitri vengano considerati incaricati di pubblico servizio alla pari di altre categorie in modo che per i responsabili di certe condotte violente possa scattare nella flagranza l'arresto" aggiunge al Corriere di Arezzo il presidente Zappi.

Indagini in corso. Il giovane è stato dimesso nella notte dall'ospedale di Arezzo, dove ha avuto accanto la presenza del presidente della sezione Aia di Arezzo, Sandro Sarri e Valentina Finzi, di Foligno, sempre per l'Aia. "Un arbitro di prima categoria" sottolinea Zappi, tecnicamente preparato, al quale tutti noi siamo vicini, i 30 mila arbitri italiani gli sono accanto, auspicando che non appena possibile riprenda la sua attività".

Sono stati i carabinieri della Compagnia di Arezzo a identificare il presunto responsabile dell'aggressione avvenuta domenica 8 giugno negli spogliatoi dello stadio comunale. Il quarantenne marchigiano, dalla ricostruzione, si è introdotto nei locali ed ha colpito il 18enne direttore di gara con una seggiola e a mani nude. Lesioni e fratture per il giovane residente in provincia di Arezzo.

Accertamenti che proseguono, giustizia sportiva in movimento. La denuncia è d'ufficio perché si tratta di lesioni aggravate dall'entità della prognosi, dalle modalità e dal contesto sportivo in cui è avvenuto l'episodio. "Lorenzo è tornato a casa" dice il presidente nazionale Aia Zappi "e ci teniamo in contatto con lui, in questo momento preferiamo tutelarlo e proteggerlo non esponendolo pubblicamente".

Zappi rimarca l'impegno per la modifica del codice penale che possa inasprire misure e punizioni per chi colpisce gli arbitri. "Siamo di fronte ad una vera emergenza sociale, nessuna decisione tecnica presa in campo giustifica condotte di questo tipo che devono essere condannate in modo esemplare". L'incursione dell'aggressore nello spogliatoio è avvenuta al termine della partita vinta dai ragazzi dell'Arezzo contro la Vis Pesaro. La concessione di un rigore sarebbe all'origine dell'inaudita violenza.