Vulpis a TC: "Per esposizione mediatica potremo essere più forti della B"

03.10.2021 16:15 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Marcel Vulpis
TMW/TuttoC.com
Marcel Vulpis

Quanto è difficile mettere insieme 60 club, molto diversi tra loro? Lo ha spiegato Marcel Vulpis, vicepresidente vicario della Lega Pro, in una lunga intervista concessa ai microfoni di TuttoC.com: "È la vera sfida. Il giorno in cui è arrivato Flavio (Faré, ndr) gli ho detto questo: abbiamo una potenziale difficoltà che dobbiamo trasformare in una grande opportunità. Faccio da un esempio molto concreto. Dobbiamo arrivare a un set-up della perimetrale di bordocampo (i cartelloni e i led che vedete negli stadi, ndr), per ottenere un’immagine pubblicitaria omogenea, su tutti i campi. Per arrivarci, dobbiamo trovare soluzioni giuste a livello economico, che facciano spendere il meno possibile ai club e permettano di arrivare a uno standard omogeneo su tutti i campi. A quel punto, ad esempio l’esposizione mediatica sarà un vero e proprio prodotto. Una cosa che in A e B è già più semplice, in C bisogna lavorarci, ma siamo qui anche per questo”.

Ciascuno ha le sue potenzialità, le sue ambizioni, le sue strutture. In Serie C c’è molta disomogeneità da questo punto di vista. “Beh, ci sono dimensioni diverse, a livello geografico ma anche di governance. Ci sono club in cui c'è tanto amore per il calcio ma anche tanto volontariato. E poi ci sono club come per esempio il Padova, un’azienda strutturata, nel senso più positivo del termine: non tutte sono però così articolate, in grado di fare investimenti di un certo tipo. Noi, in questo contesto, dobbiamo aiutare tutti, dal più piccolo a quello più blasonato. Ci deve essere un'azione omogenea. Quando saremo arrivati a livello commerciale a trovare soluzioni più idonee, le posso assicurare che a livello di esposizione mediatica potremo essere più forti numericamente della stessa Serie B. Quella che oggi sembra una difficoltà può diventare un'opportunità. Ci vorrà del tempo, ci vorranno partner industriali che capiscano l'opportunità e si mettano al lavoro al nostro fianco. Ma è possibile”.