Top & Flop di Vis Pesaro-Teramo

15.12.2018 23:05 di  Giacomo Principato   vedi letture
Matteo Tomei, TOP
TMW/TuttoC.com
Matteo Tomei, TOP
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

Finisce con un pirotecnico zero a zero l'incontro tra Vis Pesaro e Teramo dove fasi spente e sporche della gara hanno fatto seguito a un'impennata finale che ha regalato intensità e un pizzico di follia a una partita che dimostra come il calcio possa essere imprevedibile. Poche emozioni in un primo tempo dove i due portieri non sporcano più di tanto i rispettivi guantoni. Più presente e con più qualità la manovra della Vis Pesaro arrivata, peraltro, al tiro più volte: a mancare però è la precisione. Le conclusioni dei biancorossi sono difatti un problema di poco conto per l'estremo difensore ospite. Assente in fase offensiva la squadra abruzzese, eccezion fatta per un tiro debole parato da Tomei senza troppi patemi. Si va dunque a riposo a reti inviolate, situazione che persiste anche nella ripresa dove le emozioni stentano a decollare. A spezzare la monotonia dei tanti contatti e delle fasi di gioco spezzettate ci pensa un'ingenuità di Gianola che, sul gioco ammaliante di Persia, atterra in area il centrocampista concedendo il calcio di rigore al Teramo: dal dischetto si presenta Piccioni che si lascia parare il tiro da un decisivo Matteo Tomei. Al 74' la partita si accende sul serio con schemi che saltano, tanto nervosismo e rammarico per gli aprutini alla ricerca del colpo grosso. Le ostilità continuano imperterrite, senza però che una squadra riesca a insidiare realmente l'incolumità della porta avversaria. A tempo scaduto, dunque nel terzo minuto di recupero concesso dall'arbitro, ecco arrivare la seconda ingenuità di giornata, commessa stavolta dal Teramo con Mantini che si prende il giallo e concede il calcio di rigore: lotta per chi deve calciare il tiro decisivo, a spuntarla è l'esperto Olcese; la punta prende la rincorsa e poi calcia una sassata dritta dritta sulla traversa. Si fermano al legno le speranze, anche le più residue, della Vis Pesaro. Sull'errore del 35enne il direttore di gara fischia il termine dell'incontro, al 'Tonino Benelli' finisce a reti bianche. Un punto a testa per le due squadre che possono dividersi anche il rimpianto per l'occasione d'oro sciupata.

TOP

Tomei (Vis Pesaro): l'estremo difensore dimostra anche oggi di essere come il vino, più invecchia e meglio è. La carta d'identità reciterà pure 34 anni, ma i riflessi sono ancora quelli di un ragazzino. Ha avuto modo di dimostrarlo anche in passato, d'altronde il rigore parato non è una novità. Preciso anche nel gioco con i piedi, segno che con lui si possono dormire sogni tranquilli non solo quando usa le mani. INFINITO

Persia (Teramo): in mezzo a un campo in condizioni pessime e in cui c'è da battagliare il centrocampista ospite si disimpegna bene in fase offensiva e lotta quando viene chiamato in causa. Ha il merito di conquistare un rigore che avrebbe potuto avere esiti migliori grazie a un'azione personale di assoluta pregevolezza. Commette qualche fallo di truppa, vittima anche lui del nervosismo generale: ciò non intacca comunque la sua prova, fa pur sempre parte del lavoro sporco. FURBO

FLOP

Olcese (Vis Pesaro): ha sui piedi l'occasione decisiva, un tiro da tre punti che però si stampa direttamente sulla traversa. Non osiamo nemmeno immaginare quale sarebbe stata l'esultanza della squadra marchigiana se il pallone fosse entrato, peccato per loro che la traversa riporti il tutto alla realtà. Non una partita semplice per l'esperto giocatore, il quale non riesce a inquadrare bene la porta. IMPRECISO

Piccioni (Teramo): dopo un primo tempo dove si è visto poco l'attaccante vive di una fiammata che accresce la sua pericolosità. In occasione del rigore sceglie bene il lato su cui avrebbe voluto colpire, ma il portiere di casa aveva già letto il suo movimento e lo ha dunque respinto senza problemi. Un pizzico di decisione in più, anche nelle altre situazioni, avrebbe cambiato le cose. FERMATO