Pres Viterbese: "Decisione sofferta ma voglio vincere. Premio per la B"

12.11.2019 15:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Pres Viterbese: "Decisione sofferta ma voglio vincere. Premio per la B"
TMW/TuttoC.com

Marco Arturo Romano, presidente della Viterbese, intervenuto in conferenza stampa, ha spiegato i perché dell'esonero del tecnico Lopez, che è stato sostituito da Calabro: "Voglio ringrazia mister Lopez, una persona eccezionale, seria, perbene. Con la quale abbiamo lavorato questi mesi e che ho apprezzato tantissimo dal punto di vista umano. Non è stata una decisione improvvisa presa dalla sera alla mattina, bensì sofferta, meditata, che abbiamo preso nelle ultime tre settimane. Dopo Rieti abbiamo avuto sia un incontro con i calciatori e anche con mister Lopez per affrontare quelle che secondo noi dirigenti erano le problematiche da risolvere. Ovvero un'involuzione nel gioco della squadra. A Potenza la squadra mi è piaciuta, ma dopo c'è stata un'involuzione del gioco che ci ha preoccupato. E abbiamo preso questa decisione che, ripeto, è stata sofferta. Mi si chiede perché mandare via un mister sesto in classifica. Ma la classifica conta poco, bisogna guardare il complesso. E' facile mandare via un tecnico penultimo, è una scelta legata a delle riflessioni che abbiamo fatto. Una decisione maturata al ritorno da Monopoli ma sulla quale avevamo già riflettuto. 

La classifica è corta, siamo sesti ma ad appena sei punti dalla zona playout. La Viterbese, in base a quello che ho visto io, non è mai stata inferiore a nessuno. Mi chiedo perché dobbiamo sorprenderci se abbiamo 21 punti. L'obiettivo è la salvezza, ma non possiamo non pensare ad entrare nei playoff e giocarcela. Perché non essere ambiziosi? La squadra può essere migliorata, ma è forte. Se vogliamo portare la Viterbese in Serie B dobbiamo pensare in modo vincente. Io non voglio perdere con nessuno, voglio che la mia squadra, l'ho detto in privato ai ragazzi, non abbia una mentalità sottomessa a nessuno. Poi possiamo anche perdere, come a Potenza, ma la squadra mi è piaciuta. A Monopoli invece no. A Potenza abbiamo subito una squadra che secondo me non è superiore a noi, a Monopoli invece non abbiamo giocato il primo tempo e non benissimo il secondo. 

Non sono venuto qui per stare cinque anni in Serie C e accontentarmi delle vittorie scontate, non è questo il mio progetto. Chiaro che questa estate con una squadra giovane pensavo innanzitutto alla salvezza, l'obiettivo minimo è sempre quello ma bisogna avere una mentalità vincente. 

Andava data una svolta all'ambiente. Poi può succedere che il nuovo allenatore perda le prossime quattro partite ma non lo esonero per questo, io voglio che la squadra giochi a calcio. Ora abbiamo tre partite pesanti, ma non ho paura di queste gare e voglio che il nuovo tecnico e i giocatori la pensino uguale. I campionato non si vincono con i budget, ma con il cuore, l'organizzazione, le idee e le scelte giuste. Non voglio sentire dire: "abbiamo perso, ci sta". Voglio che si dica: "Abbiamo lottato, abbiamo trovato un avversario più forte, ci abbiamo provato e abbiamo perso". 

Sul tecnico abbiamo fatto una scelta di continuità con il passato. Abbiamo sentito mister Calabro già dopo il Monopoli, con lui avevamo lavorato venti giorni questa estate, è una figura di carattere, che conosce l'ambiente, con una mentalità vincente. Sia per la squadra che per il tecnico ho stanziato un premio promozione, questo significa che siamo convinti di poter fare bene, di poter dire la nostra. Il contratto sarà biennale, non si può realizzare un progetto in sei mesi".