INTERVISTA TC - Corino: "Bisceglie? Solo una chiacchierata"

21.06.2018 15:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Corino: "Bisceglie? Solo una chiacchierata"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Un intenso lavoro con la Rappresentativa di Lega Pro per Luigi Corino, uno che sa bene cosa vuol dire lavorare con i giovani, che sono ormai al centro della Serie C. Soprattutto di questo, con nota di mercato annessa, il tecnico ha parlato ai microfoni di TuttoC.com

Si è parlato molto della controversa riforma delle Squadre B in C, poi il dietrofront: che idea si è fatto?
"Per strutturare una riforma di questo genere serve tempo, non si può improvvisare, soprattutto nel calcio italiano. E' ovvio che si deve ripartire dai giovani, ma no così di improvviso, serve strutturare al meglio determinate idee".

Ma com'è lavorare con i giovani?
"E' un lavoro sicuramente importante e molto gratificante, lavorare su materia per così dire grezza da raffinare ti dà molte possibilità. E' un compito importante, da svolgere con la massima attenzione, che richiede tantissimo tempo, ma che ti apre poi molte porte: in Serie C c'è tanto di buono, così come nei settori giovanili italiani in generale, e noi, come Rappresentativa di Lega Pro, abbiamo dato alle categorie superiori tanti elementi. Basta vedere Varnier, punto fermo del Cittadella ma ambitissimo sul mercato".



Se dovesse fare un nome di un ragazzo del quale sentiremo poi parlare, chi citerebbe?
"Non è bello fare un solo nome, perché ci sono tanti ragazzi che meritano molto. Penso magari a settori giovanili, giusto per citarne alcuni, come quelli di Padova, Livorno e SudTirol, ma anche di piazze più piccole tipo il Bisceglie, che è arrivato a giocarsi anche una finale scudetto di categoria. L'importante è mettersi con la testa a lavorare con e per un certo prodotto".

A proposito di Bisceglie, il suo nome è stato accostato alla panchina della prima squadra.
"E' chiaro che lavorare con i grandi è l'ambizione di tutti, non ci possiamo nascondere, anche se comunque il lavoro che ho fatto finora e che sto facendo mi ha dato tante soddisfazioni: però mi piacerebbe anche misurarmi con qualcosa di diverso, e se ci fosse la possibilità ne sarei ben lieto. Ma col Bisceglie per ora ci sono state solo delle chiacchierate, niente di concreto. Parlare, si parla con tanti, si deve poi vedere cosa si traduce in pratico".

Una Serie C abbastanza problematica quella che si è vista nell'anno terminato. Da dove si deve ripartire?
"Dalla serietà che la classe dirigente della Lega Pro ha sempre mostrato: i nostri vertici hanno davvero ottime competenze. Loro hanno sempre voluto far bene le cose, ma è chiaro che situazioni come quelle di Modena e Arezzo, per far due nomi, possono capitare anche a fronte di iniziali garanzie che poi magari vanno sparendo. Non è bello quello che è successo, ma ripartire si può, anche perché la C è il serbatoio del calcio italiano".