INTERVISTA TC - Ds Gubbio "B a 40 squadre? Non conta solo il blasone"

05.05.2020 13:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Ds Gubbio "B a 40 squadre? Non conta solo il blasone"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Il direttore sportivo del Gubbio, Stefano Giammarioli, apre alla possibilità di una riforma dei campionati con l'introduzione della Serie B a 40 squadre, divise in due gironi: "Certamente è una proposta interessante e chi l'ha lanciata avrà sicuramente le basi e le sicurezze perché tutto proceda bene - afferma ai microfoni di TuttoC.com -  Io sono preoccupato dalla passione che nel tempo ha fatto fare il passo più lungo della gamba a tanti club, con una riforma del genere di sicuro la selezione sarebbe molto più rigida e controllabile"

Su che criteri ci si potrebbe basare per scegliere le squadre?
"Scegliere le altre venti squadre sarà difficile, è vero che in C ci sono tante piazze importanti e blasonate ma non bisogna dimenticare che ci sono anche realtà più piccole che hanno fatto benissimo negli ultimi anni, penso al Renate o alla Feralpisalò ma anche allo stesso Gubbio. Sono tutte società che hanno disponibilità economiche e impianti all'altezza e quindi potrebbero far parte di questa nuova Serie B. Credo sia importante valutare anche la serietà e la solidità economica dei club. Negli anni precedenti il poco controllo e la poca attenzione ha permesso a proprietà fantasma di andare avanti e alla fine ci hanno rimesso soltanto i tifosi e i calciatori"

Cosa pensi di questa crisi economica che sta travolgendo il mondo del calcio?
"La preoccupazione è tanta perché la crisi c'era già prima della pandemia. La riforma del calcio deve avere due pilastri importanti: l'aiuto del Governo e rimettere in ballo gli introiti delle scommesse, da dividere anche in Serie B e C. Inoltre occorre  rivalutare il discorso delle fideiussioni almeno per i prossimi due anni, perché non è giusto che i presidenti si debbano sobbarcare anche un altro impegno economico così importante".