INTERVISTA TC - Quarta: "Ternana in difficoltà ma può farcela ai playoff"

21.02.2019 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Quarta: "Ternana in difficoltà ma può farcela ai playoff"
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

La Ternana che delude, il Gubbio che si risolleva, il Pordenone che prova a difendersi. Luca Quarta, direttore sportivo del Castel Rigone ai tempi della Lega Pro e attualmente responsabile tecnico dell'Oratorio Laico di Brunello Cucinelli, ha analizzato a TuttoC.com il Girone B di Serie C.

Ternana fuori dai playoff in un 2019 da incubo.
"La società sta cercando di adattarsi alla categoria e prova a fare il massimo per risollevare le proprie sorti anche se il cambio di tre allenatori evidenzia come qualche errore sia stato fatto. I giocatori, credo inconsciamente, avranno pensato che sarebbe stato tutto più facile visto che la rosa era e resta oggettivamente di un'altra categoria. In C, invece, devi essere più agguerrito, non devi essere convinto di avercela già fatta. Sicuramente le Fere vivono un periodo difficile avendo raccolto molto meno di quanto ci si aspettava ma credo che, comunque, il direttore Leone è molto preparato e potrà riuscire a portare a termine l'obiettivo serie B tramite i playoff. Anche perché il primo posto è andato a meno che le prime non decidano di fermarsi di botto".

Rimanendo in Umbria: Gubbio che ha salutato due big come Marchi e Casoli ma si è ripreso alla grande.
"Il Milan manda via Higuain e prende un calciatore molto meno conosciuto in giro per il mondo come Piatek. Il Gubbio credo abbia fatto lo stesso. Senza nulla togliere a Casoli e Marchi, il tecnico nuovo e i giocatori nuovi hanno avuto la giusta freschezza per incidere positivamente in questa prima parte di girone di ritorno. Gli eugubini sono in linea con i propri obiettivi, non possiamo sicuramente aspettarci da loro un ruolino di marcia da playoff. Il mio amico Pannacci sta facendo un ottimo lavoro: si muove sempre più nella maniera giusta sul mercato, complimenti a lui".

Primo posto già deciso?
"Il Pordenone è la più attrezzata e solida. Se non combinano disastri il campionato è loro".

E ai playoff?
"Sarebbe molto facile dire Monza, le ambizioni dei brianzoli le conosciamo. Però sono convinto che il Sudtirol possa dire la sua. Gli altoatesini mi hanno fatto un'ottima impressione vedendoli giocare e sono convinto che faranno un girone di ritorno eccellente dopo qualche difficoltà all'andata".

Lotta per la retrocessione apertissima.
"Virtus Verona e Albinoleffe sono state due delle squadre più sorprendenti del nuovo millennio. Due favole, un po' come il Castel Rigone quando arrivò tra i professionisti. Però non parliamo di club che hanno sempre vissuto il professionismo quindi, in caso di Serie D, credo assorbirebbero comunque il colpo. Più i veneti dei lombardi, visto che quest'ultimi hanno giocato per tanti anni, da sorpresa, in cadetteria. Però è tutto ancora molto aperto, entrambe possono salvarsi anche senza playout".

Il giocatore del Girone B che le è piaciuto di più?
"In mezzo a tanti bomber importanti, dico un portiere: Marchegiani del Gubbio, mi ha proprio impressionato. E farà un grosso finale di campionato Campagnacci, sempre in rossoblù. Ha un passato importante e ha voglia di rimettersi in evidenza".

Cosa pensa dei casi Pro Piacenza e Matera?
"Ricordo che all'epoca del Castel Rigone la Covisoc ci fece otto ore di controlli. Non capisco come sia potuto accadere quello che è successo quest'anno".