INTERVISTA TC - Reggiana, Venturi dopo l'incidente: "Il mio sogno è la B"

16.01.2020 12:40 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Reggiana, Venturi dopo l'incidente: "Il mio sogno è la B"
© foto di Alessandro Brunelli

Domenica scorsa ha esordito ufficialmente in campionato, una soddisfazione enorme per chi aveva rischiato la pelle in allenamento a causa di un fortuito colpo alla testa. Tutto è bene quel che finisce bene, però. Giacomo Venturi ha ripreso a difendere i pali della porta della Reggiana applaudito da tutto lo stadio e da uno staff che non ha mai smesso di supportarlo al punto da fargli firmare il contratto mentre era ricoverato in ospedale a Parma. La redazione di TuttoC lo ha intercettato telefonicamente per una toccante intervista.

Finalmente il rientro in campo dopo mesi difficili…

“Domenica sono rientrato in campo dopo quasi sei mesi. Il 23 luglio ho subito un colpo alla testa con conseguente trauma cranico: eravamo in ritiro da cinque giorni, mi dissero subito che i tempi sarebbero stati abbastanza lunghi. Con la testa non c’è da scherzare, sono ossa delicate che non guariscono subito. Finalmente ho esordito con la maglia della Reggiana, se ripenso all’estate passata e alla fiducia che hanno riposto in me è evidente che provo una emozione molto forte. Allenatore, società e dirigenza mi hanno sostenuto sempre, voglio dare il mio contributo”.

Cosa ricorda di quei momenti?

“Eravamo in ritiro sulle colline di Reggio Emilia. Stavamo facendo una partitella di allenamento, ho fatto un’uscita bassa e ho subito un calcio alla testa. Ho perso i sensi per una trentina di secondi e non mi ricordo tutti i frangenti di quell’episodio. In elicottero sono arrivato a Parma e mi hanno ricoverato per una settimana. L’esordio di domenica contro il Ravenna mi ripaga di tutta la tensione che ho accumulato, la Reggiana mi ha voluto fortemente e posso dirvi che mi hanno fatto firmare il contratto mentre ero in ospedale. Un segnale importantissimo e un gesto bellissimo, ha aumentato la mia voglia di recuperare al più presto. Nello spogliatoio vado d’accordo con tutti, ho stretto un bel rapporto con Igor Radrezza con cui ho legato sin dal primo giorno. Tutto il gruppo, però, ha valori importanti”.

Capitolo campionato: ci credete a questo sogno serie B o il Vicenza è troppo più forte della concorrenza?

“Il nostro obiettivo primario non era certo il salto di categoria, ci siamo riaffacciati al professionismo dopo annate non semplice. E’ chiaro che, vedendo i risultati, ci puoi pensare. Era fondamentale iniziare bene il 2020, dopo una sosta lunga è sempre un’incognita e l’atteggiamento fa la differenza. Non abbiamo sbagliato l’approccio, la sfida tra Cavese e Reggina conferma quanto sia complicato riattaccare la spina. A noi spetta continuare quanto abbiamo fatto nel girone d’andata, con 10 vittorie, 8 pareggi e appena una sconfitta. Il Vicenza ha fatto un campionato stellare, ma noi faremo il massimo e vedremo cosa accadrà. Dobbiamo essere pronti ad approfittare di eventuali cali dei biancorossi”.

A Reggio Emilia sognando il grande salto verso la B?

 “Ho appena compiuto 28 anni, se ripenso alla mia carriera ho avuto due trampolini: a Cremona mi sono rotto subito la caviglia, quest’anno non era certo iniziata bene. Mi trovo in una grande piazza, Reggio Emilia mi ha dato la possibilità di ripartire e il mio sogno è conquistare la serie B con questa maglia. Il mercato odierno è molto complicato, a me spetta fare del mio meglio per crescere e correggere gli errori: se un fenomeno come Cristiano Ronaldo si allena ogni momento della giornata per fare progressi, figuriamoci noi che militiamo in terza serie. Sono già contentissimo così”.

Uno sguardo agli altri gironi: Monza e Reggina possono già essere considerate promosse?

 “La guardia non va mai abbassata, ma la forza del Monza in quel girone la rende inarrivabile. Al 90% è già in serie B. Il raggruppamento meridionale è più imprevedibile, anche chi si trova a lottare per i playout può dare filo da torcere alle prime della classe e la Reggina deve ripartire subito dopo la sconfitta contro la Cavese. In questo caso direi 60%, è un girone affascinante per la presenza di piazze molto calde”