Ai playoff non c'è il riscatto del Crotone. A Picerno arriva l'eliminazione al termine di una prestazione che è fotografia della stagione: senza anima e cuore

08.05.2024 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
Ai playoff non c'è il riscatto del Crotone. A Picerno arriva l'eliminazione al termine di una prestazione che è fotografia della stagione: senza anima e cuore
TMW/TuttoC.com

In molti, anche fra gli addetti ai lavori, alla vigilia di questi playoff avevano scommesso sul Crotone come possibile mina vagante, e forse anche qualcosa di più, della seconda fase della stagione nonostante avesse chiuso la stagione al nono posto – molto al di sotto delle attese della vigilia – e dimostrato poca continuità e serenità viste anche le tante vicissitudini vissute in stagione. Alcune di carattere tecnico come il primo esonero di Lamberto Zauli, rientrata in poche ore per l'intervento dello spogliatoio a favore del tecnico, o la breve parentesi firmata Silvio Baldini che non è riuscito a creare la giusta connessione con la squadra. Altri di carattere esterno come l'aggressione subita da alcuni calciatori, e le loro compagne, il 24 aprile sulla spiaggia della città calabrese.

Il Crotone aveva tutto per poter essere protagonista in questi play off, magari non per essere considerato nel novero delle favorite, ma certamente per giocare un ruolo da outsider (seppur di lusso). E invece non è stato nulla di tutto questo, rivelandosi la squadra troppo spesso vista nel corso della stagione regolare. Una squadra senza cuore e anima, con poche idee, che gioca in maniera lenta per poi accelerare in forcing disperati e confusionari, a tratti anche commoventi, per cercare di raddrizzare la partita, come accaduto appunto nella serata di ieri. Fotografia nitida di com'è stata la stagione del Crotone.

A Picerno infatti arriva una sconfitta pesante, non tanto nel risultato finale (2-0) quanto sul piano morale, che cancella subito i sogni della piazza di poter tornare in in quella Serie B dove giocano, e brillano anche, Catanzaro e Cosenza. Un'eliminazione che chiude nel peggiore dei modi una stagione fallimentare su cui la dirigenza dovrà riflettere approfonditamente per non ripetere gli errori compiuti e trovare i rimedi necessari per partire con un altro slancio e un altro progetto in vista della prossima stagione con tanti mesi per programmarla al meglio rispetto a molte rivali che saranno.

Per quanto riguarda il resto avanzano le due seconde squadre di Atalanta e Juventus, il Taranto e il Pescara, tutte papabili per fare strada in questa seconda fase della stagione. La sorpresa è rappresentata invece dal Rimini che ha eliminato il Gubbio nell'unico successo esterno della prima tornata di gare. In negativo invece va segnalato il pesante ko della Pro Vercelli che crolla a Gorgonzola sotto i colpi della Giana Erminio.