Il fatto della settimana - Incubo fallimento per il Foggia: dopo l'addio di Canonico è corsa contro il tempo

12.05.2024 00:00 di  Marco Pieracci  Twitter:    vedi letture
Il fatto della settimana - Incubo fallimento per il Foggia: dopo l'addio di Canonico è corsa contro il tempo
TMW/TuttoC.com

Sfumata in extremis la partecipazione ai playoff, adesso a Foggia ci si interroga su quale sarà il futuro del club pugliese. Il presidente Nicola Canonico ha confermato l'intenzione, peraltro già manifestata in diverse altre occasioni, di voler cedere la società a causa del "clima tossico". Il disimpegno è stato ufficializzato ad inizio settimana, attraverso un comunicato col quale è stata annunciata la consegna a titolo gratuito della società nelle mani del sindaco. L'amministrazione comunale si è subito attivata incontrando in forma riservata Canonico: la sindaca Maria Aida Episcopo ha chiesto garanzie sul rispetto degli adempimenti necessari a garantire l'iscrizione della squadra al prossimo campionato per scongiurare lo scenario più nefasto: ossia il fallimento e la scomparsa dal calcio professionistico.I tempi però stringono (il 4 giugno è il termine ultimo) e il patron è sembrato irremovibile sul punto: l'unica possibilità per garantire la sopravvivenza è che qualcuno rilevi le quote: "Se le quote non venissero rilevate - ha dichiarato - non procederò all'iscrizione del club alla stagione sportiva 2024/25 della Lega Pro, salvo immediati interventi finanziari da parte del socio di minoranza Map Consulting srl che fa capo alla dottoressa Maria Assunta Pintus", la socia di minoranza che detiene il 49%.

La situazione debitoria è pesante, al 31 marzo si parla di un passivo superiore ai 6 milioni di euro. Probabilmente è anche questo uno dei motivi per cui il fondo statunitense MergersCorp M&A International, che pure aveva manifestato interesse attraverso una nota formale, non ha dato seguito dileguandosi nel nulla. Consapevole della gravità della situazione, il patron rossonero ha deciso di togliere il diritto di veto a quegli imprenditori che si erano fatti vivi un anno fa con una proposta considerata "lesiva della sua intelligenza". Lo stesso Canonico ha anche precisato la disponibilità a rinunciare ai finanziamenti e versamenti in conto capitale soci apportati al club, oltre 4 milioni ai quali vanno aggiunti 850mila euro di sponsorizzazioni riconducibili alle sue società.