Altro che traghettatore: bravo Floro Flores. Salerno onora gli angeli rossoneri
Editoriale di oggi che si apre con un focus sul Benevento e, in particolare, sul tecnico Floro Flores etichettato troppo frettolosamente come traghettatore a tempo quando ha preso il posto di Auteri. Fatta eccezione per lo scontro diretto con il Cosenza, stiamo ammirando una squadra in grado di sciorinare un calcio gradevolissimo e che raramente si vede in questa categoria. Aver sfatato il tabù trasferta alimenta il sogno promozione diretta, dalla vittoria roboante sulla Salernitana a oggi appare evidente che lo spogliatoio creda fortemente nelle proprie potenzialità al punto che assenze pesanti come quelle di Salvemini stanno passando quasi inosservate. Nulla ovviamente contro il suo bravo ed esperto predecessore: la squadra corre per novanta minuti ed evidentemente la preparazione estiva è stata ottima. Floro Flores, però, ha avuto il merito di entrare da subito nella mente degli atleti, in punta di piedi ma senza mai sentirsi una seconda scelta. Molto bene anche la Casertana, una sorpresa solo per chi non conosce il potenziale di una rosa numeri alla mano in corsa per la promozione diretta. Se a gennaio la dirigenza indovinasse un paio di tasselli per consegnare al mister una panchina ancora più ricca di alternative potremmo assistere a un girone di ritorno scoppiettante.
Male, malissimo il Giugliano, con Capuano che colleziona una sonora sconfitta e che sin ora non ha inciso come lecito attendersi. Considerando che i campani non hanno assomigliano per nulla alle squadre battagliere e organizzate del vulcanico tecnico, siamo ora a cospetto di un bivio: o si valuta il quarto ribaltone o si stravolge tutto a gennaio attraverso il mercato.
Il club sembra propendere per la seconda soluzione. Domani si attende una risposta delle altre big, dedichiamo un pensiero ai tifosi della Salernitana che hanno deciso non solo di indire una raccolta fondi per persone meno fortunate, ma anche di non intonare nessun coro nei primi 4 minuti per onorare la memoria dei 4 giovani sostenitori del Foggia che morirono tragicamente qualche mese fa dopo aver seguito in trasferta i propri beniamini. Un gesto da brividi. Inoltre sarà un 'occasione per ricordare Carlo Ricchetti, uomo e professionista che ha indossato entrambe le maglie e che e scomparso ad appena 55 anni a causa di una grave patologia. Un vero peccato che un pomeriggio speciale come pochi venga vissuto solo dalla curva locale, visto che i foggiani non hanno potuto prendere parte alla trasferta di Salerno. Ennesima sconfitta per uno sport che vede nei divieti un rimedio definitivo: solo in Italia funziona cosi, un giorno ci spiegheranno a cosa sia servita la tessera. Dispiace molto che in un girone appassionante e ricco di club blasonati e stadi gremiti sia esploso il caso Siracusa: ci limitiamo a sperare che la penalizzazione sia conseguenza unica e non un inizio di crisi societaria con conseguenze catastrofiche. Negli altri gironi nulla da dire sul Vicenza: di questo passo B in cassaforte a fine febbraio. Nel raggruppamento B, invece, leggero e fisiologico calo per un Arezzo comunque super favorito pur con un Ravenna che non molla mai.
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