Como, ecco le dichiarazioni post-partita di Paolucci, Donnarumma e Giampà

Como, ecco le dichiarazioni post-partita di Paolucci, Donnarumma e GiampàTMW/TuttoC.com
Silvio Paolucci
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 3 settembre 2012, 11:45Altre news
di Alessio Lamanna

La conferenza stampa di ieri, nel post-partita di Como-San Marino, si è svolta in un clima molto sereno, vista la vittoria convincente della squadra di casa per 3-1. Protagonista assoluto Alfredo Donnarumma, autore di una tripletta, ma tutta la squadra ha offerto un'ottima prestazione.

Il primo ad arrivare in sala stampa è il tecnico dei lariani, Silvio Paolucci, che appare sereno e raggiante: "Abbiamo disputato una buona partita, meritando di vincere. Ci siamo complicati la vita, quando subisci gol sul 2-0 viene sempre un po' di apprensione, ma il San Marino non ci ha mai dato l'impressione di poterci fare male. Però dobbiamo evitare le ingenuità", sottolinea l'allenatore teatino. "Nel primo tempo potevamo segnare più gol, mentre sulla rete subita dovevamo uscire prima. Può succedere, siamo una squadra giovane e la difesa è il reparto più giovane, ma ci lavoreremo. L'autostima deve sempre crescere senza perdere l'umiltà, c'è sempre da lavorare. Ma sono soddisfatto, anche perché la prima partita è sempre difficile da vincere".

Poi il mister scende nello specifico sui singoli; la richiesta di una battuta su Donnarumma è quasi scontata: "Non mi piace parlare dei singoli, è stata la squadra a farlo segnare tre volte. Sono contento per lui come per la squadra". Paolucci parla anche del presunto dualismo a centrocampo tra Giampà e Ardito, che per lui non esiste (come ha dimostrato ieri facendoli giocare entrambi titolari): "Giampà e Ardito per me sono diversi, Giampà è duttile e può giocare in tantissimi ruoli. Sono contento della rosa che ho, anche Fautario ora è rientrato in rosa, e abbiamo tanti giocatori veloci e bravi nell'uno contro uno e a prendere falli". Paolucci conclude relazionando sullo stato di salute tre giocatori usciti per infortunio: "A Tremolada è uscita la spalla, Lisi ha subito una distorsione alla caviglia mentre Ardito una distorsione al ginocchio".

Poi è la volta dell'eroe di giornata, Alfredo Donnarumma, che non fa in tempo ad accomodarsi e subito viene additato come "Pazzini del Lario": lui sorride e dice: "Ieri tre gol li ha fatti lui, oggi (ieri per chi legge ndr) li ha fatti Donnarumma". Tre gol e una grande prestazione, giocando da punta centrale: "Non è il mio ruolo, ma mi adatto bene. In avanti siamo tutti e tre veloci e ci capiamo al volo. Anche Torregrossa ha fatto bene quando è entrato. Per me", sottolinea, "è la prima tripletta tra i professionisti. Sono contento di aver iniziato bene, con 7 gol in 3 partite ufficiali, quest'anno ho voglia di fare bene, ho dovuto rialzarmi da tanti infortuni. Non dico tre gol a partita, ma almeno uno a partita..", dice ambizioso l'attaccante catanese.

Ultimo ma non certo per importanza, tocca a Domenico Giampà: "Nel secondo tempo abbiamo commesso troppi errori, non giocavamo più la palla, io per primo. Abbiamo preso paura, arretrando il baricentro e rinviando troppo avanti. Poi il gol non si deve prendere. Tutto sommato, però, la nostra è stata una buona prestazione, anche perché faceva caldo. A centrocampo siamo in 6", continua, "e c'è sana competizione con tutti, non solo con Ardito. Siamo un gruppo giovane e con tanto entusiasmo, io e lui vogliamo essere l'esempio. Abbiamo fame di calcio e sentiamo la responsabilità di essere in una piazza importante". Ma perché Giampà, che fino a dicembre era titolare in B, ha scelto Como? "Prima sono sceso a Catanzaro perché sono un tifoso giallorosso e volevo chiudere la carriera lì. Non è stato possibile, quindi volevo tornare al nord perché a Modena mi sono trovato bene. Ero venuto qui per allenarmi, ma a me Como è piaciuta e contemporaneamente altre proposte sono saltate. In più ho soddisfatto la dirigenza durante la prova e ho accettato il contratto. Il Como ha grande storia, metà dei suoi anni li ha fatti tra A e B. E ricordo una curva molto passionale. Vogliamo dare il massimo, divertirci e far divertire la gente". In chiusura un pronostico sulle gerarchie nel girone A: "Lecce e Cremonese sono le squadre da battere".