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Grillo: "Arzignano società seria. Brescia ha le carte in regola per far bene"

Grillo: "Arzignano società seria. Brescia ha le carte in regola per far bene"TMW/TuttoC.com
© foto di Antonio Abbate/TuttoLegaPro.com
Ieri alle 22:00Altre news
di Matteo Ferri

Durante la diretta pomeridiana del format di TMW Radio A Tutta C, interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto Simone Grillo, ex dirigente della Triestina ed ex calciatore della Pro Vercelli.

Il Brescia, nonostante l'estate non particolarmente semplice, ha già le carte in regola per competere per l'alta classifica?
"Il Brescia parte a fari spenti perché il ritardo va preso e compreso, soprattutto in una piazza che non è abituata a fare la Serie C. Questa è una categoria particolare perché ne salgono solo quattro su sessanta. Sicuramente il Brescia ha tutte le carte in regola per fare bene e un allenatore importante, chi affronta il Brescia cerca di mettersi in mostra e questo si è visto anche all'esordio con l'Arzignano".

Triestina e Rimini hanno vissuto un'estate tremendamente difficile, anche il Trapani è partito con una penalizzazione. Come si riesce a ribaltare una graduatoria che ti fa partire con una penalizzazione così importante?
"Siamo ancora all'inizio e le situazioni vanno analizzate. Il Trapani ha fatto un mercato all'altezza dei primi posti, Rimini e Triestina il mercato non lo hanno fatto proprio e hanno solo pensato alle situazioni extra campo. Da calciatore non ricordo di aver vissuto situazioni del genere, ma sicuramente non vorrei essere nei panni di chi è a Rimini e a Trieste ora, perché immagino siano alle prese con problemi quotidiani di ogni natura. La Serie C non è la Serie A, però ci deve essere un minimo di organizzazione. La Triestina ha un budget importante e la società affronta costi giornalieri molto alti, se non riesce a farlo è un problema, anche perché i giocatori e lo staff tecnico hanno bisogno di sentire la società vicina. Se il buongiorno si vede dal mattino, per queste due realtà, ho i miei dubbi sul futuro".

C'è una società che, a tuo avviso, merita di essere seguita anche se non è nel novero delle solite big?
"Una realtà che stimo parecchio e da diversi anni è l'Arzignano. Non lo dico perché è prima con sei punti ma perché la società non fa mai il passo più lungo della gamba e cresce in maniera esponenziale, spendendo il minimo sindacale e mettendo in mostra ragazzi interessanti".