Morrone presenta Unilasp: "Passaggio epocale. Tutele per tutti i lavoratori dello sport"
Alfonso Morrone, presidente Adicosp, è intervenuto nel corso di 'A Tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio e iL61, per presentare "Unilasp", il primo sindacato dedicato esclusivamente ai lavoratori sportivi: "Partiamo da un risultato concreto: come Adicosp, sin da giugno, abbiamo dialogato con la LND – presidente Giancarlo Abete e avvocato Luigi Barbiero, coordinatore dell'Interregionale – con massima apertura. A breve sottoscriveremo l’accordo collettivo anche per i direttori sportivi dilettantistici. Ricordiamolo: dal 1° luglio 2026 la Riforma dello Sport riguarda indistintamente professionismo e dilettantismo. Il direttore sportivo è lavoratore sportivo a tutti gli effetti, come atleti e tecnici, e deve avere tutele già garantite dallo stato. L’accordo collettivo permette di sottoscrivere un contratto federale: in caso di controversie si va al collegio arbitrale interno alla FIGC, non al giudice statale. Già avviene per tecnici e calciatori; finalmente anche per i ds. Per iscrizioni ai campionati e ripescaggi, le società dovranno essere in regola con i pagamenti dei direttori sportivi e di tutti gli iscritti all’elenco speciale (segretari, manager...)".
Lunedì 17 novembre, alle ore 10:30, Hotel Hilton Roma: ci sarà la presentazione ufficiale. Nasce Unilasp.
"Il tema è allargato il campo a tutte le discipline sportive. Nasce da un gruppo di amici – con orgoglio per il mio impegno decennale in Adicosp – per tutelare tutti i lavoratori sportivi incardinati nel Decreto 36 e chiunque abbia un contratto di lavoro nel mondo dello sport. È ambizioso, con sana presunzione: lo sport è status riconosciuto dallo Stato, serve regolamentazione chiara. Penso all'addetto stampa, al magazziniere, al bigliettaio, al custode, agli istruttori di palestre e piscine...".
Rimarrà spazio per il volontariato? Il pensionato che aiuta la società del quartiere?
"Assolutamente. La Riforma non è perfetta ma istituisce già il volontario con massimale mensile non regolamentato. Chi fa attività sociale con volontari è tutelato. Serve salvaguardare il volontario ma anche il professionista. Il problema è la strumentalizzazione: dilettante è sia la squadretta Pulcini del paese sia il Piacenza, sia la Reggina, sia il Treviso. La Reggina era in Serie A fino a poco fa. Serve tutelare sia Massimo Taibi alla Pistoiese sia il piccolo direttore sportivo di Prima Categoria. È un passaggio epocale".
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