Top & Flop di Pisa-Viterbese

23.05.2018 23:25 di Marco Pieracci   vedi letture
A. Iannarilli (TOP Viterbese)
TMW/TuttoC.com
A. Iannarilli (TOP Viterbese)
© foto di Federico Gaetano

La Viterbese espugna l'Arena e si qualifica ai quarti di finale dei playoff. Dopo la vittoria di misura nella partita di andata, la formazione laziale si impone 3-2 anche in trasferta e passa meritatamente al turno successivo. Eppure, il Pisa era partito a mille sbloccando il risultato sugli sviluppi di calcio d'angolo con Ingrosso. Dopo il gol subito la Viterbese traballa ma rimane in piedi e poco dopo la mezzora trova il pareggio con una bella conclusione dal limite di Baldassin. A inizio ripresa gli ospiti raddoppiano con un colpo di testa di Rinaldi, sugli sviluppi di calcio d'angolo e calano il tris in contropiede con Cenciarelli. Il Pisa accusa il colpo, riapre con Mannini dal dischetto ma nel disperato assalto finale si scontra su Iannarilli, che blinda la qualificazione con tre grandi interventi. Ecco Top & Flop del match.

TOP

Nessuno nel Pisa: dopo il ko dell'andata, ci si attendeva una prova di forza davanti al proprio pubblico. Ed invece non c'è stata. La partenza illude, poi un gol subito ingenuamente e l'interruttore si spegne. L'eliminazione è sorprendente, ma fino ad un certo punto. SCARICHI

Iannarilli (Viterbese): sul passaggio ai quarti c'è la sua firma indelebile. Con la sua personalità infonde sicurezza a tutto il reparto, dominando l'area sui palloni alti. I disordinati assalti finali del Pisa si scontrano puntualmente sui suoi guantoni. FENOMENALE

FLOP

Negro (Pisa): è stato il primo acquisto, quello che avrebbe dovuto fare la differenza. Petrone gli dà fiducia nella serata più importante ma questa non viene ripagata. Ritarda sempre la giocata e non riesce mai a determinare. Delusione. FUMOSO

Nessuno nella Viterbese: alla vigilia del doppio confronto, pochi avrebbero scommesso sulla squadra di Sottili. Nel calcio però la determinazione è tutto, a maggior ragione in questa categoria. La formazione laziale affonda la lama nel burro della difesa nerazzurra, sfruttando le debolezze e le insicurezze di un Pisa troppo fragile. CINICI