Bisceglie, club in vendita. Casella: "Canonico cede totalità quote"

TMW/TuttoC.com

Gianni Casella, in rappresentanza dei dirigenti del Bisceglie, intervenuto in diretta a Telesveva, ha reso noto di aver ricevuto mandato dal presidente nerazzurro Nicola Canonico di cedere gratuitamente le quote del club. Casella ha affermato: "Fino ad oggi non abbiamo avuto modo di parlare in maniera chiara, bisognava dipanare la situazione. Un'assemblea straordinaria dei soci ha effettuato nei giorni scorsi atti propedeutici al passaggio per portare il titolo a Bari. Ma questa situazione credo sia ormai venuta meno. Questo pomeriggio ho ricevuto una telefonata del presidente Nicola Canonico, che mi ha dato mandato per iscritto di cedere gratuitamente le quote del Bisceglie calcio, previa copertura fideiussione e rimborso della quota di iscrizione di 55 mila euro. Affinché il titolo possa rimanere a Bisceglie è necessario acquisire le quote. Da un lato questa notizia può far piacere, dall'altro preoccupa. Nei giorni scorsi i dirigenti del Bisceglie hanno dichiarato che sono aperti a trattative, ma anche che loro da soli non possono andare da nessuna parte. Sono stati fatti dei sacrifici, per il recupero della nostra identità e della nostra storia. Mi preme ricordare che il Bisceglie è una società sana, con i bilanci a posto, ma insieme ai dirigenti è fondamentale che intervenga il tessuto imprenditoriale per permettere al club di partecipare al prossimo campionato di Serie C. Canonico inoltre ha chiesto risposte entro martedì prossimo, per la trattativa chiaramente i tempi saranno più lunghi. Bisogna dare serenità all'ambiente, ci sono 22 giocatori in ritiro che si stanno allenando".

Giacomo Cosmai, revisore unico del Bisceglie, ha specificato che Canonico ha regolarmente sottoscritto fideiussione di 350mila euro e quota di iscrizione di 55mila euro: "Per quanto riguarda il pregresso, il Bisceglie è orgogliosamente stato sempre in regola, ci hanno elogiato per come la società era gestita. Voglio far presente che fino ad un anno fa era una società dilettantistica, che veniva gestita quasi a livello familiare, attraverso l'apporto di persone che avevano passione e del presidente Canonico che ha contribuito in maniera fattiva al ritorno nel professionismo. La tempistica è legata a delle scelte, perché una stagione calcistica ha bisogno di una programmazione, la squadra sta lavorando in ritiro. C'è un asset importante, con tanti giocatori sotto contratto che hanno valore di mercato, quindi chi arriva di certo non parte da zero".