Alessandria, Corda show: "Taglio troppe teste? Se volevo piacere a tutti avrei fatto il gelataio. Società morta senza nuova proprietà"

Alessandria, Corda show: "Taglio troppe teste? Se volevo piacere a tutti avrei fatto il gelataio. Società morta senza nuova proprietà"TMW/TuttoC.com
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giovedì 23 novembre 2023, 19:45Girone A
di Sebastian Donzella

Ninni Corda, direttore generale dell'Alessandria, si è così espresso durante la conferenza stampa odierna, la prima dopo il reintegro nei ranghi del club grigio e dopo il cambio societario: "Devo ringraziare la nuova proprietà, Andrea Molinaro e Giulio Maglione, due persone meravigliose che mi sono state vicine in questo periodo, insieme all'avvocato Cesare Russini: senza il suo apporto l'Alessandria sarebbe morta una settimana fa. A volte l'aspetto umano viene a mancare, quindi è giusto ringraziarle: senza loro tre probabilmente l'Alessandria sarebbe fallita. Vorrei ringraziare anche i miei tre avvocati, Lavagnino, Belloni e Metta, che mi hanno aiutato in questo periodo un po' particolare, al di là del discorso penale, anche per i discorsi di diffamazione nei miei confronti che sono stati fatti da alcuni quotidiani. Da quel punto di vista non faremo feriti. Volevo ringraziare anche Andrea Servili che, in questi tre giorni, ha fatto un grande lavoro".

Sui cambiamenti che la nuova proprietà sta mettendo in atto: "Abbiamo avuto rispetto di molta gente e di molte situazioni, poi è naturale che una proprietà nuova deve assumersi le proprie responsabilità e vedere tutto il negativo che c'è stato nella proprietà vecchia, prendendo decisioni che possono essere impopolari, magari tagliando delle teste. Ne ho tagliate tante in vita mia ma mi dà un fastidio enorme farlo perché ci possono essere altre situazioni dietro, quindi valuto le cose nella miglior maniera possibile, dando sempre una possibilità a tutti. Un discorso che non tollera la nuova proprietà è il tradimento. Se ci sono dei tradimenti, non vengono assolutamente perdonati né da me, né da Molinaro né da Maglione. Siamo gente che vuol far calcio bene, gente che ha salvato l'Alessandria. Non vogliamo far prepotenze a nessuno ma non le riceviamo da nessuno, sia chiaro a tutti quanti. Il mio percorso calcistico dice che ho raggiunto sempre i miei obiettivi anche quando ho fatto scelte impopolari. Come a Foggia che, con tutto il rispetto di una piazza meravigliosa come Alessandria, vedeva 500 tifosi a ogni allenamento. Lì ho preso delle decisioni molto più impopolari di quelle che ho preso in una settimana fa. Avrei fatto il gelataio se volevo piacere a tutti, neanche il Papa mette d'accordo tutti e io non ho di sicuro questa pretesa".