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Il miglior allenatore del Girone A: Fabio Gallo, il costruttore di sogni

Il miglior allenatore del Girone A: Fabio Gallo, il costruttore di sogniTMW/TuttoC.com
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Oggi alle 20:00Girone A
di Laerte Salvini

Oltre cinquanta risultati utili consecutivi: basterebbe questo per inquadrare il 2025 di Fabio Gallo. Ma la dimensione reale del lavoro del tecnico campione nella scorsa stagione con la Virtus Entella, sul Vicenza si misura soprattutto nei numeri della stagione 2025/26, che certificano una leadership costruita su continuità, solidità e concretezza.

Dopo 19 giornate di Serie C Girone A, il Vicenza è capolista con 49 punti, frutto di 15 vittorie e 4 pareggi (imbattuto: 0 sconfitte), con una media di 2,58 punti a partita e un tasso di vittorie del 79%. Il margine è già importante: +12 sulla seconda (Lecco a 37). La differenza reti racconta un dominio pulito: 33 gol fatti, 10 subiti, +23.

È un primato che nasce da due pilastri. Il primo è l’efficacia offensiva: 1,74 gol a partita, con un gol segnato ogni 52 minuti. Il secondo è la fase difensiva, da categoria superiore: appena 0,53 gol subiti a gara, un gol incassato ogni 170 minuti. Non a caso il Vicenza tiene la porta inviolata nel 53% delle partite (10 clean sheet su 19). E non è una squadra “di scambi”: il dato BTTS (entrambe a segno) si ferma al 47% (9/19), con una media gol complessiva di 2,26 a match.

Il dato più “spietato” è quello interno: al Menti, fin qui, è percorso perfetto 10 su 10, con 3,00 punti di media. Fuori casa, gestione e controllo: 5 vittorie e 4 pareggi (ancora imbattuto), 2,11 punti a partita. La fotografia è coerente anche nelle metriche avanzate che hai riportato: xG 1,63 a gara (1,90 in casa; 1,32 fuori) a fronte di xG concessi 1,02 (0,82 in casa), con volume e presenza: 12,95 tiri e 4,74 tiri in porta di media, possesso intorno al 50%.

Dentro questo telaio, la “cura Gallo” si vede anche nei singoli, perché il 3-5-2 ha dato ruoli chiari e continuità. Davanti, la produzione è distribuita: Nicola Rauti 7 gol (731 minuti), David Stückler 6 (792’), Claudio Morra 5 (1.122’), con contributo anche di Capello (1). Sulle corsie e nelle rotazioni, l’impatto dei rivitalizzati e dei giovani ha peso specifico: Caferri è diventato una risorsa stabile, mentre la crescita di ragazzi "scommesse" come Matteo Vescovi (classe 2005) e la consacrazione di Thomas Sandon (classe 2003, già da veterano per letture e affidabilità) completano un quadro di valorizzazione piena.