Pistoiese, Dolci: "Contro la Robur Siena una partita sentitissima"

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Sfida il suo recente passato Giovanni Dolci, direttore sportivo della Pistoiese e fino alla scorsa stagione alla Robur Siena. Intervenuto a Il Fedelissimo, il dirigente degli arancioni ha parlato della sua nuova esperienza: "Ho trovato, per l’ennesima volta, una società con persone serie che ti permettono di lavorare serenamente, e già questo è un bel vantaggio. Chiaramente i nostri obiettivi sono diversi dal Siena. Ci vuole grande attenzione al budget. L’obiettivo è salvarsi valorizzando e lanciando giovani. Valiani? È nato e cresciuto nella Pistoiese, negli anni passati c’è sempre stato un contatto e adesso c’erano i tempi per concludere l’operazione. Devo dire che il rapporto diretto della proprietà ha agevolato. Sono stato solo l’esecutore, grande merito va alla società. Valiani lo conoscete, è un giocatore di altissimo valore sia tecnico che morale. Ha firmato un biennale, ci sarà tempo strada facendo per sederci di nuovo. Quando vorrà chiudere la carriera, potrà scegliere di fare quello che vuole nella Pistoiese. Ma per adesso ce lo godiamo in campo. Come sarà Siena-Pistoiese? Una partita sentitissima".

Il direttore sportivo dei toscani apre poi l'album dei ricordi e parla del suo passato nella città del Palio: "A livello professionale, come dice Anna (Durio, ndr), ci siamo divertiti. Siamo cresciuti insieme. Tre anni intensi, che mi hanno lasciato un patrimonio che porterò con me. Siena è una città magica, la tifoseria è appassionata, ogni volta che torno è un piacere. Il più grosso rammarico della mia carriera è non esser riuscito a portare il Siena in B. Se lo meritava la proprietà, se lo meritavano i tifosi. Ci credevo davvero. Poi abbiamo confermato Mignani, due anni con lo stesso allenatore è una cosa inusuale. Vuol dire garantire equilibro e continuità".