Pres U.Clodiense: "Tedino confermato. Ds sarà Federico. Ripescaggio? Siamo in corsa"

Ivano Boscolo Bielo, presidente dell'Union Clodiense, ha confermato in conferenza stampa mister Bruno Tedino, annunciando anche il nome del nuovo direttore sportivo che sarà Sandro Federico. Il numero uno del club veneto ha anche parlato di ripescaggio e dei problemi economici che attanagliano anche i club retrocessi dalla B.
"Oggi siamo qui per annunciare il mister e il direttore sportivo. Partiamo dal mister: abbiamo confermato Bruno Tedino, insieme al suo vice Carlo Marchetto. Il nuovo direttore sportivo sarà Sandro Federico, proveniente dal Teramo. Abbiamo scelto di confermare il mister perché in questi mesi ci ha dimostrato di essere un allenatore esperto, umile, determinato a raggiungere obiettivi e perfettamente in linea con le nostre esigenze. Il suo vice ha mostrato le stesse qualità, quindi proseguiremo insieme.
Apprezzo l’umiltà e la dedizione al lavoro. Il mister ha una profonda conoscenza dei giocatori, dei metodi di allenamento e di tutte le caratteristiche necessarie per fare bene, che si tratti di Serie D o di Serie C in caso di ripescaggio. Per quanto riguarda il direttore, abbiamo deciso di sostituire il precedente perché, dopo una stagione come quella passata, senza i risultati sperati, è giusto provare nuove soluzioni. Abbiamo scelto Sandro per la sua esperienza in categorie superiori, la conoscenza dei giocatori e i contatti con società di Serie B e Serie A. Metterà il suo curriculum e la sua competenza a disposizione dell’Unione Clodiense.
Riguardo al ripescaggio, presenteremo le iscrizioni sia per la Serie C che per la Serie D, come richiesto dalla procedura. Ho incontrato il presidente Marani, ma non ci sono garanzie: la Lega Pro farà le sue valutazioni. Non siamo particolarmente fiduciosi, ma sappiamo che diverse società hanno difficoltà, come riportato dai giornali. Quest’anno il campionato, soprattutto nel girone C, è stato falsato: due squadre con problemi economici sono state retrocesse, ma non escluse, riducendo le retrocessioni effettive a una sola. Se fossero state eliminate, ci sarebbero stati due posti liberi. Davanti a noi ci sono altre squadre, come l’Inter Under 23, ma siamo in corsa. Le società penalizzate quest’anno non possono richiedere il ripescaggio, il che potrebbe favorirci.
C’è poi la questione di società come la Sampdoria, retrocessa con 40 milioni di debiti. È una mancanza di rispetto per chi, come noi, ha gestito tutto in modo impeccabile, ricevendo elogi dalla Covisoc per i controlli trimestrali. Abbiamo operato con professionalità, grazie al nostro commercialista e ai sindaci, e per questo c’è un po’ di rammarico. Speriamo che le decisioni siano prese in modo trasparente. Se società con grandi debiti vengono ammesse, altre con problemi minori potrebbero seguirle, ma confidiamo in un processo equo. In caso contrario, potrebbero ripartire dalla Serie D o dall’Eccellenza".
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