Pro Vc, Romairone: "Una storia scritta nelle stelle, di karma, tenacia e destino"

Pro Vc, Romairone: "Una storia scritta nelle stelle, di karma, tenacia e destino"TMW/TuttoC.com
Alessandro Romairone
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
Oggi alle 00:00Girone A
di Valeria Debbia

Alessandro Romairone, attaccante della Pro Vercelli, è il match winner della sfida playout di ritorno contro la Pro Patria. Ed è proprio lui - che ha la bianca casacca cucita sul cuore - a commentare il risultato finale e la salvezza conquistata: "Penso sia una storia scritta nelle stelle, di karma, tenacia e destino. Ho sempre sognato questa giornata, ma soprattutto ci ho creduto. Non è iniziato tutto 19 giorni fa con il mister, ma molto prima. Sono cresciuto qui, ho sempre tifato Pro Vercelli, sono stato due anni in questa squadra, dove ho imparato tanto. Poi ho fatto la gavetta: tre anni in piazze importanti, anche se in una categoria inferiore. Quando a dicembre il direttore Musumeci mi ha chiesto di dare una mano, conoscendo i miei valori umani più che tecnici, e sapendo che sono un ragazzo di Vercelli, che conosce la città e l’ambiente, ho accettato. Quando poi il mister, 19 giorni fa, mi ha dato fiducia, ho saputo coglierla e sfruttarla per questa giornata indimenticabile".

Quello contro i bustocchi è stato il primo gol in maglia bianca, nonché tra i professionisti: "Aspettavo il momento giusto. Questo gol vale 10, vale tutti quelli segnati in Serie D. Vale una salvezza troppo importante, che ci meritavamo per tutto quello che abbiamo passato in questi mesi, e che mi meritavo anch’io".

È un gol che rappresenta la stagione della Pro: "Di Serie D non vogliamo neanche parlare. Abbiamo lottato fino alla fine sul campo per restare in questa categoria, perché ce lo siamo meritati. Quando il direttore mi ha chiamato, non mi ha scelto solo come giocatore, ma come persona. Mi ha detto: “Ci vuole qualcuno che ci tenga, che affronti le difficoltà, che unisca l’ambiente e porti la nave in porto”. Ce l’abbiamo fatta all’ultimo, come sognavamo, e sono contento di averci messo la firma. Quando la palla ha oltrepassato la linea, cosa ho pensato? Quasi non me lo ricordo, ero in trance. Ora che ho rivisto il gol, provo emozioni forti, come togliermi sassolini dalle scarpe. Ho guardato subito verso la tribuna, cercando i miei amici, quelli che sono sempre stati sul mio carro, anche nei momenti difficili degli ultimi anni. Festeggerò con loro".