R. Siena, Di Livio: "Nessuno avrebbe dovuto giocare, ci voleva unità"

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Lorenzo Di Livio, attaccante della Robur Siena, al termine della sconfitta in amichevole con la Viterbese, ha dichiarato: "I laziali hanno meritato la vittoria. Dobbiamo però prendere da questa sconfitta gli aspetti positivi, perché perdere ti insegna più dei successi. Appena abbiamo subìto il primo gol, abbiamo accusato il colpo, per almeno dieci minuti c'è stato un blackout. Poi abbiamo reagito ma loro sono riusciti a raddoppiare e a quel punto il match era chiuso. Forse non siamo neanche abituati ad affrontare gare di questo livello. Gli avversari incrociati fin qui, con tutto il rispetto, non erano all'altezza della Viterbese. Ma sono due mesi e mezzo che ci alleniamo e di fatto non abbiamo alibi".

"Per quanto riguarda il resto siamo arrabbiati. Il calcio è lo sport nazionale e queste cose non dovrebbero succedere. In Inghilterra non accadrebbe. Sono cose che si sentono accadere nei paesi disorganizzati. È incredibile. C'è solo da pensare al futuro e migliorarlo. Opinione personale, se qualcuno non gioca, anche i colleghi non dovrebbero giocare. Se noi avessimo fatto capire che siamo tutti uniti, secondo me le cose non sarebbero andate così".