Bassano-Vicenza, tutti i dubbi sul Lane Virtus

TMW/TuttoC.com

Lane Virtus Vicenza. È il nome della squadra che dovrebbe nascere dalla fusione di Bassano Virtus e Vicenza. Tante, però, le incognite del progetto di Renzo Rosso, attuale patron dei giallorossi, che ha depositato l'unica offerta per rilevare il titolo dei biancorossi.

A cominciare dalla fusione che, per l'appunto, non è consentita dai regolamenti sportivi tra club professionistici non confinanti se non per casi di assoluta eccezionalità. Nel recente passato ci hanno provato Sporting Bellinzago e Varese, senza alcun successo, oltre al caso del Racing Latina, società mai nata proprio per i niet derivanti dalle NOIF.

Altro punto da chiarire riguarda il futuro dei tesserati del Vicenza. L'acquisizione di un club all'asta implica, oltre al titolo sportivo, anche la compera dei contratti già in essere. I calciatori berici, però, hanno avuto sentore che così non sarà e hanno già avuto un colloquio con l'AIC. Quest'ultima, ovviamente, non consentirà l'acquisto del club senza quello dei giocatori. Resta da capire il cavillo che permetterebbe una situazione del genere: maggiori chiarimenti si avranno in tarda mattinata, all'apertura dell'offerta.

Last but not least, i tifosi. A Vicenza c'è voglia di abbracciare Mr. Diesel, dalle parti del Grappa la situazione è diametralmente opposta. Cori, striscioni di protesta e addirittura la minaccia da parte di qualche tifoso di adire le vie legali. Anche perché, se la fusione non sarà possibile, la famiglia Rosso non potrà possedere due squadre e il club giallorosso sarebbe a questo punto la vittima sacrificale, a meno di imprenditori interessati all'acquisto. Che però, al momento, non si vedono. Mentre a Vicenza, sindaco in primis, si prepara la festa...