LR Vicenza, Arma: "La sfida più bella della mia carriera"

20.08.2018 17:20 di  Marco Pieracci   vedi letture
Rachid Arma
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Rachid Arma
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Il nuovo centravanti del Vicenza Rachid Arma si presenta così in conferenza stampa: "Non mi permetterei mai di disprezzare la maglia o una piazza del genere - riporta trivenetogoal.it - quel gesto di tanti anni fa era dettato dalla rabbia per com’era andata l’annata, non era certo un gesto contro i tifosi. Ci mancherebbe altro. Avevo già fatto a suo tempo le mie scuse, so che venendo qui mi sono preso una bella responsabilità. Ora sono un uomo maturo e un padre di famiglia. Sicuramente sarà la sfida più importante e più bella della mia carriera. Mi piace sentirmi a mio agio in un ambiente nuovo e in una società nuova. Sono andato dove c’è entusiasmo e dove c’è la piazza spinta a fare il salto di categoria. So che a Vicenza si aspettano tanti gol, ho scelto il 16 per il giorno del mio compleanno è quello di mia moglie. C’erano tre o quattro numeri liberi e ho scelto il 16 perché spero mi porti fortuna. L’anno scorso a Trieste sono partito bene, è stata un’annata un po’ strana. Ho sposato un progetto dove c’era tanto entusiasmo, siamo partiti molto bene col mister Sannino. Abbiamo patito il suo esonero, eravamo una squadra abbastanza giovane. Qualcosa si è inceppato, io dipendo dalle prestazioni della squadra, se si attacca io ho più possibilità di segnare e io ho patito il fatto che facevamo fatica ad attaccare. Per me Vicenza è una bella sfida, non mi era piaciuto andare via come ho fatto. Avrò una bella responsabilità rispetto ad altri. Mi sento di prendermi questa responsabilità. Il Bassano mi piaceva per come interpretava la fase offensiva, non aspettavano mai l’avversario e cercavano di proporre gioco.

Tatticamente ho già parlato col mister, mi ha spiegato come interpretare il suo modo di giocare. Ho già giocato prima punta ma anche seconda punta, mi piace il concetto di gioco che ha Colella, sono qui per questo. A San Bonifacio abitano i miei genitori, ma mi trasferirò a Vicenza con la famiglia. Ai tifosi dico che c’è grandissimo entusiasmo, è bellissimo creare qualcosa da zero. Spero abbiano la pazienza di aspettare la squadra, prometto massimo impegno e da parte di tutta la squadra. Chiedo ai tifosi il massimo tifo come hanno sempre fatto in condizioni assurde, saranno il nostro dodicesimo uomo. La situazione de mostro calcio non mi piace, slitteranno i campionati, bisogna ripristinare le regole. Ci vanno di mezzo tante famiglie, non si possono cambiare le regole da un giorno all’altro. I tanti trasferimenti? A Trieste ho chiesto io di andare via, sono stato colpito dall’entusiasmo e dal progetto. Sono qui perché ci sono le possibilità di fare bene, ci sono tanti giocatori forti come anche Caracciolo. Sono qui per ripagare la fiducia a suon di gol. Sono un 9 e sono un attaccante, a me chiedono i gol e spero di farne tanti. Perché non sono mai andato in B? Ho fatto due anni in B, uno a Torino e uno a Vicenza, preferisco avere la possibilità di giocare. Ho preferito stare in C ed essere protagonista in questa categoria. Io al gol esulto sempre, lo farò eventualmente anche con la Triestina. Mi piace condividere un gol con i miei tifosi, secondo me chi non esulta manca di rispetto alla tifoseria che rappresenta”.