Lucchese, Gorgone: "E' bello aver fatto felice la gente. Questa città ha potenziale"

In sala stampa del Porta Elisa è intervenuto il tecnico Giorgio Gorgone che tiene una lunga conferenza per commentare la salvezza della Lucchese al termine di una vera e propria battaglia contro il Sestri Levante, trovando il successo nel finale di gara:
"Ho sempre sperato ma passava il tempo e cresceva la paura di non riuscirci. Lo stadio è stato strepitoso, mi auguro che questa squadra possa portare molta gente al Porta Elisa. Questo sport rappresenta il senso della vita, la cosa più bella è far felici le persone. Volevo spendere una parola per i ragazzi del Sestri Levante, immagino sia doloroso perdere. Voglio fare i complimenti alla mia squadra, sono stati strepitosi per molti mesi rispettando pesantemente questa maglia. Dedico la vittoria a tutti i dipendenti rimasti qui per passione e perchè credevamo di raggiungere l'obiettivo, al mio staff di persone perbene, professionisti seri. Hanno continuato a lavorare con passione, sono riuscito a far felici le persone grazie al loro supporto. La mia grande conquista è che la mia squadra non mi ha mai abbandonato. Questi ragazzi si meritano un plauso di una città che deve prendersi quanto si merita, chi è interessato capisca la potenzialità di questo luogo. C'è tanta gente che vuol bene a questa squadra, capisco in alcuni momenti si sfogava per frustrazione per cosa rappresentavo. Quando spiegavo di fare attenzione a non illudere e perchè poi la rabbia si insinua fra l'aspettativa e la realtà. Questo sport ha un motore nella gente. La più grande soddisfazione è aver visto felice le persone, dedico a mia sorella, mio padre e la mia compagna che sono stati i miei tifosi. Questa esperienza è stata formativa a livello umano, sono riuscito a capire che quando c'è il buio c'è sempre la possibilità di trovare la luce.
"Non ho mai sentito l'esigenza di andarmene, a Terni volevo la conferma dei giocatori. Ne ho avuta al 101 % non è stato un giochino. C'è gente che ha rischiato di farsi male, spero adesso che la società vada in mano a persone serie. Mi auguro adesso ci siano maggiori controlli, ho condiviso la rabbia del presidente del Sestri Levante ma i giocatori presi a gennaio non erano elementi che avevano mercato. Capisco la rabbia perchè ci dovrebbero essere regole diverse. E' stato bello e intenso, io vivo all-in e quest'anno è stato così. Non so quanti saranno rimasti, ma senza i giocatori non avrebbero potuto farlo. Una gioia immensa spero porti a qualcosa, se diventasse vano sarebbe un peccato per tutti. Sono molto felice per questa vittoria, ci ho sempre creduto".
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