Rimini, De Vitis: "Dal campo c'è la sensazione che siamo vivi. Possiamo risalire"

Rimini, De Vitis: "Dal campo c'è la sensazione che siamo vivi. Possiamo risalire"TMW/TuttoC.com
Alessandro De Vitis
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Oggi alle 12:30Girone B
di Valeria Debbia

Continua il percorso altalenante del Rimini, che alterna vittorie e sconfitte: nella decima giornata è stato il turno del segno negativo, con il ko casalingo ad opera della Juventus Next Gen. Sulla sconfitta è tornato il centrocampista Alessandro De Vitis, come raccolto dai colleghi di NewsRimini. "Il primo tempo è stato secondo me molto positivo, abbiamo affrontato una squadra che sapevamo di qualità e di struttura, di gamba. Però penso che avevamo preparato la partita nella maniera corretta, infatti la sensazione dopo il primo tempo era di fare bene e di poter portare a casa anche il bottino pieno. Il secondo tempo l'abbiamo iniziato con questo gol a freddo, che ci ha un po' fatto calare, però solo qualche minuto perché poi la reazione c'è stata, abbiamo avuto qualche buona occasione, mi viene in mente Asmussen, Moray, Bellodi. Abbiamo creato delle situazioni per poterla pareggiare, però hanno fatto bene loro la fase difensiva nel secondo tempo. Sappiamo che in queste partite, dove regna tanto equilibrio, sbloccarla può essere determinante, come abbiamo fatto la settimana scorsa noi a Perugia. Però io penso sia stata una prestazione positiva, che ci deve comunque dare delle certezze perché a mio avviso abbiamo fatto una partita gagliarda, una partita dove abbiamo tenuto bene il campo, dove alla fine a parte l'episodio del gol, un bel gol hanno fatto, di qualità, ma non mi sembra avessimo corso altri pericoli. Quindi il 2-0 è frutto di essere un po' sbilanciati alla fine, ci sta, però io penso che usciamo da questa partita rammaricati, perché c'era grande voglia di portare a casa quanto meno un punto, ma dobbiamo essere secondo me consapevoli che siamo sicuramente sulla strada giusta. E affrontando le partite con questo atteggiamento, secondo me, ne perderemo poche. Quindi, a parte il risultato, c'è da essere abbastanza soddisfatti.

La cosa importante è cementare tra di noi ed essere compatti tra di noi come gruppo squadra, con staff tecnico e tutto. Anche perché il resto non c'è, a parte, come ho detto la settimana scorsa, la figura di Giammarioli, che sta cercando di dare una mano, sta cercando di risolvere determinati problemi. La cosa su cui dobbiamo continuare a battere il ferro è trovare la gioia e la voglia di continuare a migliorarci quotidianamente, perché penso che nel percorso che stiamo facendo si stiano vedendo dei miglioramenti. Anche dal campo si ha la sensazione che siamo squadra, che siamo vivi, ce la giochiamo con tutti. Abbiamo affrontato a viso aperto una squadra come l'Arezzo che sta demolendo il campionato: ha vinto 3-0 a Ravenna, mentre qua ha fatto molta fatica. Queste sono tutte cose che a me personalmente danno forza. Confermo quanto ho detto dopo Perugia: noi crediamo fortemente di poter risalire la classifica. È chiaro che dobbiamo essere anche aiutati, questo sicuramente, però in questo momento noi cerchiamo di non pensarci e di focalizzarci sul campo.

Sostegno tifosi? Lo percepiamo, è una cosa che ci gratifica perché comunque vuol dire che anche gli sforzi che stiamo facendo vengono notati dall'esterno. Sentiamo la vicinanza dei tifosi, della curva, della città. Sappiamo che in questo momento abbiamo questa responsabilità e ci dà carica, ci dà forza, sicuramente, e deve darci un'ulteriore spinta affinché poi le cose possano mettersi in maniera positiva anche all'esterno del campo. Però ci tengo a sottolineare che a noi questo affetto, questo calore, anche da voi addetti, è una cosa che ci fa piacere, la percepiamo, è assolutamente gratificante. Cerchiamo di portare avanti questa fiducia che comunque sentiamo".