SPAL, irregolarità amministrative: ammenda per Tacopina, inibito Di Taranto

La Procura Federale ha comunicato la conclusione delle indagini relative al procedimento n. 314 pf 24-25 nei confronti della SPAL e di alcuni dirigenti del club, tra cui il presidente Joseph Tacopina. L'inchiesta riguardava presunte violazioni del Codice di Giustizia Sportiva e delle Norme Organizzative Interne della FIGC (N.O.I.F.), in particolare per la mancata produzione di documenti nei termini previsti, relativi all'acquisizione delle quote societarie da parte della Tacollano Holdings LLC.

Secondo la Procura Federale, Tacopina, in qualità di presidente della SPAL e legale rappresentante della Tacollano Holdings LLC, avrebbe omesso di vigilare sulla corretta presentazione dei documenti alla Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie (Co.A.P.S.). Tra le irregolarità segnalate figurano ritardi nella trasmissione dell'atto costitutivo della Tacollano Holdings LLC, del certificato del casellario giudiziale di Marcello Follano e delle attestazioni di solidità finanziaria della società acquirente. Anche Corrado Di Taranto, procuratore speciale della SPAL, è stato coinvolto nell'indagine per non aver garantito il rispetto delle scadenze imposte dalla normativa.

A seguito delle contestazioni, i soggetti coinvolti hanno richiesto l'applicazione delle sanzioni ai sensi dell'articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva, trovando l'approvazione della Procura Federale. Il Presidente Federale non ha sollevato obiezioni sull'accordo raggiunto, che prevede le seguenti sanzioni:

Joseph Tacopina: ammenda di 3.500 euro;

Marcello Follano: ammenda di 1.500 euro;

Corrado Di Taranto: inibizione per 20 giorni;

SPAL S.r.l.: ammenda di 2.500 euro per responsabilità diretta e oggettiva.

Qui il comunicato integrale.