Teramo, Iacoponi ricorda: "Sono arrivato in A quando non ci speravo più"

Simone Iacoponi, da nuovo difensore del Teramo, ha ripercorso al magazine ufficiale la propria carriera: "Qualche scelta rivedibile da ragazzo: sono rimasto due anni ad Empoli con i “grandi” trovando poco spazio, nonostante certi programmi prospettati che non andarono in quella direzione. Sarei potuto andare a Pisa per fare minutaggio, ma stavo troppo bene dove ero cresciuto, l’inesperienza non mi aiutò. Con la retrocessione in B mi mandarono in prestito e solo a 23 anni ho cominciato a fare il titolare a Foligno in C. Per questo raggiungere la Serie A è stato un regalo, per la mia dedizione e per il volerci credere in ogni istante.
Il triennio di Sudtirol e quello di Chiavari? Sei anni densi di ricordi. A Bolzano ho trovato un’altra famiglia dopo quella
di Empoli, con una società organizzata ed una cultura calcistica che prendeva piede con serietà; mi ripeterei parlando dell’Entella come club, in una
cittadina dove si viveva benissimo. I cinque anni al Parma? Una favola e, nello stesso tempo, una svolta per la carriera, consentendomi di arrivare nella massima serie quando non ci speravo più, a 31 anni suonati. Quella doppia promozione dalla Lega Pro alla A, centrata con mister D’Aversa, rimarrà per sempre nel libro personale dei ricordi".
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