Top & Flop di AlbinoLeffe-Pordenone

23.09.2018 20:45 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
C. Giorgione (TOP AlbinoLeffe)
TMW/TuttoC.com
C. Giorgione (TOP AlbinoLeffe)
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe

Si è chiuso poco fa il match dell' "Atleti Azzurri di Italia" tra AlbinoLeffe e Pordenone, valido per la 2^ giornata del Girone B: 1-2 il finale del match.
Avvio di gara a mille all'ora: dopo 27 secondi Ciurria con un lancio dalla distanza impensierisce Coser, ma la rete la trova la Celeste al 3' con Giorgione, bravo a insaccare con il destro un pallone nato dalla sinistra che diventa poi un delizioso assist di Coppola per il compagno; ma il Pordenone non sta a guardare, e all'8 Semenzato costringe Coser a un miracolo sulla linea, mentre al 10' il portiere è salvato dalla traversa dove si stampa una perfetta punizione battuta da Burrai. Al 18' vicina al raddoppio la squadra di casa, grazie a una grande ripartenza di Giorgione che mette in mezzo per Kouko, bravo a servire col tacco Ravasio, che spreca però tutto calciando alto. Ma un gol è nell'aria, e arriva a firma Magnaghi, bravo a sfruttare un assist di Semenzato pareggiando i conti. E' il gol che da fiducia ai ramarri, che al 31', con un guizzo di Ciurria, provano a impensierire Coser, e che trovano il raddoppio al 34', quando Gavazzi apre per De Agostini, autore di un ottima sponda per Ciurria che mette sul piede di Candellone per il diagonale vincente; al 40', da calcio piazzato, Burrai manda di poco a lato.
L'inizio ripresa è ancora a firma Giorgione, con Romizi che lo pesca in profondità e uno strepitoso Bindi reattivo a chiuderlo sul primo palo mandando in angolo, dal cui sviluppo ci prova di testa Mondonico, mandando però a lato; all'8, sempre Bindi deve ripetersi, nuovamente mandando in angolo, su un tiro cross del solito Giorgione dalla sinistra. Al 15' si vede anche il Pordenone, con Burrai che in ripartenza innesca la conclusione fuori misura di Magnaghi, ma i neroverdi hanno un gioco meno avvolgente; al 22', però Agnello impatta debolmente con la sfera, che Bindi fa sua. Insiste poi la Celeste, ma senza mai rendersi veramente pericolosa, fino al 40', quando ci prova Giorgione quasi dal limite, scagliando la sfera addosso a Barison e trasformandola in un assist per Colombi che manda di poco a lato.
Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Giorgione (AlbinoLeffe): probabilmente, visto il grosso senso del dovere, nel post partita il calciatore si è anche occupato di sistemare gli spogliatoio, di portare le mute da gioco in lavanderia e di chiudere lo stadio. Perché in campo fa tutto, forse anche di più, si inventa anche ciò che può esser messo in pratica. Se occorre difendere lui c'è, recupera una serie infinita di palloni e da sempre il là alle ripartenze dei suoi, riuscendo poi anche portarsi sotto porta: è, in effettiva, il più pericoloso dei suoi. Sigla anche la rete che illude la Celeste. TUTTOFARE

Mister Tesser (Pordenone): una gara preparata come un vero stratega, come colui che sa gestire alla perfezione ogni singolo dettaglio - non solo tattico ma anche fisico e mentale -, anche magari imprevisto. Quando la squadra attacca meno si difende con estremo ordine, si mostra sempre tranquilla e con assoluta calma riesce a gestire il match: azzeccati anche i cambi, che permettono all'undici in campo di rifiatare e spezzare il gioco sempre nei giusti momenti. SE SI CONOSCE LA CATEGORIA...

FLOP

Coser (AlbinoLeffe): non è un flop al portiere in sé quando alla gestione di alcune situazioni che lo stesso decide di adottare. Al netto di un paio di belle parate, ci sono dei lievi scivoloni quasi dettati dalla fretta che mostra di avere in determinati frangenti, i più pericolosi per i suoi, quelli nei quali il Pordenone spinge senza sosta. ALTALENANTE

La manovra offensiva della ripresa (Pordenone): nella ripresa, il Pordenone ha una manovra di gioco sicuramente molto meno avvolgente rispetto alla prima frazione e, pur rischiando il minimo, non dà quello spettacolo che ci si poteva aspettare. Ma l'essersi difeso con ordine è sicuramente un punto a favore della truppa di Tesser, al quale questo difetto viene affibbiato forse più per eccesso di "cattiveria", per smania di vedere un'eccellente formazione sempre a mille. ALLA FINE NIENTE