AD Catania: "La battaglia contro i pupari proseguirà anche in caso di B"

22.09.2018 17:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
AD Catania: "La battaglia contro i pupari proseguirà anche in caso di B"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Una situazione, quella legata ai ripescaggi, che fatica a sbloccarsi, tanto che le cinque squadre chiamate in causa hanno richiesto l'intervento del Governo. Ma questa, almeno per il Catania, non sarà l'ultima soluzione, come si evince dalle parole che l'AD rossazzurro Pietro Lo Monaco ha rilasciato ai microfoni di itasportpress.it:



“Anche se il Governo del Paese sbloccasse la vicenda facendo imbarcare tutte le squadra nel torneo cadetto, il Catania andrà avanti con la battaglia legale contro i “pupari” che hanno mandato in frantumi il sistema calcio. Non perdoniamo nessuno perché ci vuole una bella lezione per chi si è reso protagonista di questo pasticcio che ha causato il tutti contro tutti. E la vicenda del Tar del Lazio è surreale, un tribunale amministrativo che ha smentito se stesso sottraendo la competenza al Collegio di garanzia del Coni. Il danno al Calcio Catania causato supera di gran lunga i 5 milioni di euro. La nostra campagna abbonamenti che andava a gonfie vele, si è fermata subito dopo che i tifosi hanno appreso di non essere più ripescati in B. Ma c’è anche un danno tecnico spaventoso visto che, o in C o in B, quando cominceremo a giocare avremo un distacco notevole di punti dagli altri avversari e questo è un altro macigno che qualcuno non ha ancora capito bene. Il regolare svolgimento del nostro campionato è in pericolo e chi si è reso protagonista di questo sfacelo deve pagare. Io sono del parere che per cambiare il sistema calcio non basti solo l’arrivo del nuovo presidente della Figc a ottobre, invoco perfino il Commissariamento del Coni perchè anche il presidente Malagò ha delle chiare responsabilità”.