Avellino, Tito: "Ennesima figuraccia interna. C'è solo da chiedere scusa"

12.02.2024 14:30 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Fabio Tito
TMW/TuttoC.com
Fabio Tito

Il secondo ko nelle ultime tre uscite è difficile da digerire per l'Avellino. A sorridere ieri al 'Partenio-Lombardi' è stato il Messina e in sala stampa capitan Fabio Tito non ha potuto altro che chiedere scusa, come raccolto dai colleghi di TuttoAvellino: "Non c'è bisogno di spiegare nulla, parliamo di una ennesima figuraccia in casa. C'è solo da chiedere scusa ai tifosi, che oggi (ieri, ndr) si sono presi anche due ore di acqua addosso. Stiamo qui a parlare sempre delle stesse cose. Parlare della partita è inutile, chiedo scusa alla gente e al presidente, che ha allestito una rosa fortissima. Non so cosa stia succedendo in casa, c'è solo da lavorare, testa bassa e pedalare. I numeri non mentono, la carta non conta, non stiamo dimostrando di essere quella squadra forte che dovremmo. Noi che andiamo in campo dobbiamo solo pensare a dare tutto. Non so dire il motivo del perché in casa non si vince più. La storia parla, l'Avellino in casa ha raccolto le sue fortune e non capisco perché quest'anno non si riesca a far bene". 

"È vero che le chiacchiere stanno a zero, chiedere scusa serve a poco. Ma da uomo e da padre è giusto chiederle. Posso garantire che il discorso sulla bandiera bianca non esiste. Siamo pagati profumatamente, ci dobbiamo credere, rincorrendo ora il secondo posto e poi guardando avanti. Il discorso della bandiera bianca non esiste, posso garantire che se dovessi accorgermi di una cosa del genere si cambierà registro". 

"Pazienza? Ha il massimo rispetto di tutti, ci diciamo sempre le cose in faccia. Non si va contro di lui, non è un discorso che esiste. Uno spogliatoio del genere non l'ho mai visto in carriera. Non vincere in casa fa male anche a noi".