Bari, Auteri: "L'esonero fa parte del passato. Avremo un'altra faccia"

23.04.2021 14:10 di Giacomo Principato   vedi letture
Bari, Auteri: "L'esonero fa parte del passato. Avremo un'altra faccia"
TMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Tornato sulla panchina del Bari dopo l'esonero di Massimo Carrera, per Gaetano Auteri inizia il secondo atto alla guida dei pugliesi. "Abbiamo fatto 4-5 giorni di lavoro. Ho trovato una squadra un po' pessimista, ma è normale. Abbiamo ripreso i concetti che conoscevamo. Di questi giorni di lavoro sono soddisfatto, ho trovato grande disponibilità - le prime parole riprese da tuttobari.com -. Questa squadra, lo ripeto, ha grande qualità. Come giocheremo? Al di là dei numeri, che dipendono dall'organico a disposizione e da chi sta meglio, giocheremo cercando di fare le partite, alzando i ritmi. Dovremo creare e non concedere. L'esonero? A Teramo fu una partita indescrivibile. Difficilmente si ripeterà una partita con tutti quegli episodi. Ciò appartiene ormai al passato. Sono positivo. Questa è una squadra forte, fatta da uomini e persone per bene. Ma l'ho detto anche sei mesi fa. Problemi gravi o grandi non ce ne sono. I problemi grandi sono quelli dove c'è bisogno di tanto tempo per risolverli. Avremo un'altra faccia".

L'ex Catanzaro ha poi proseguito: "Cosa ho fatto dopo l'esonero? Ho visto calcio a tutte le latitudini. E' quello che mi piace fare. Nessuna polemica, nella mia carriera è la quinta volta che succede questo. Poi sono stato richiamato. A questo punto qualche valore ce l'ha questa cosa. Altri evidentemente hanno perso il confronto, senza polemica coi colleghi. Sarei felicissimo di dare una mano per centrare un traguardo ambito. Ho trovato un gruppo con qualche dispersione: qualcuno ha lasciato andare il senso di appartenenza che prima era presente in tutti. Ho dato una scossa e ho trovato le porte aperte. Questa squadra ha tante armi. I calciatori così stupidi non sono: loro conoscono la verità, insieme potremo fare un percorso importante. Non sempre nel calcio si può dire che ciò si pensa, ma dal punto di vista della coscienza loro sanno la verità".