Catania, Lucarelli: "Senza i nostri tifosi, fatichiamo. Domani gioca Curiale"

18.01.2020 17:50 di  Dario Conti   vedi letture
Catania, Lucarelli: "Senza i nostri tifosi, fatichiamo. Domani gioca Curiale"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Alla vigilia del match contro il Potenza, in programma domani alle 15 al 'Massimino', ha parlato il tecnico del Catania, Cristiano Lucarelli, presentando la sfida contro i rossoblù, e non solo. Ecco il suo lungo intervento durante la conferenza stampa odierna:

“Mi fa piacere che siete tutti qui, perché domani c’è la partita… A parte gli scherzi, sicuramente c’è qualcuno distratto dal mercato infatti domani non gioca, ma non bisogna generalizzare. La prestazione di Francavilla è importante, perché mi sono andato a vedere gli ultimi campionati e ci sono solo sei squadre che non hanno subito gol li. Per rimaner sul presente, il Potenza ha preso tre gol a Francavilla. Secondo me lo 0-0 e la prestazione, per quello che possiamo fare in questo momento, non sono da buttare. Per cui il pareggio lo giudico positivamente rispetto a quello che ho sentito dire. Quando ho parlato di 22 kamikaze ho parlato di un gruppo che non si lascia in alcun modo condizionare dalle vicende extracampo. Noi, con i nostri limiti, non ci stiamo sottraendo alla battaglia e mi piacerebbe che, al di là dei problemi che ci sono, come in tantissime altre società tra tifosi e società, si rimanga vicino alla squadra. Il tifoso ha tutto il diritto di criticare quando le cose vanno male, però l’allenatore ci sta mettendo la faccia, così come la quasi totalità del gruppo. Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi, non si può andare avanti senza di loro. Non siamo colpevoli di questa situazione, non l’abbiamo creata noi. Stiamo cercando di dare dignità a questa squadra, lottando contro tutti. Ci sono giocatori che possono piacere o meno. Un esempio su tutti è Barisic. Vorrei averne 11 come lui: è leale, un guerriero, uno vero, poi può fare delle giocate che non piacciono o può avere dei limiti. Domani abbiamo convocato un 2002, siamo incerottati, ma faremo battaglia. Non possiamo pensare che domani i tifosi del Potenza giocheranno in casa. Quindi ripeto che abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Non parlo di futuro, acquirenti, cordate, noi fuori dal campo non possiamo fare nulla, ma possiamo dare un grande aiuto. Il mio non è un appello, ma la realtà dei fatti. Se noi non abbiamo i nostri tifosi, si fa fatica. Sarno mi ha detto che vuole rimanere, a Catania vuole dimostrare il suo valore. Ha sposato il progetto con tutte le difficoltà del caso, il problema è che sta fermo da 3 mesi. Lo devo costruire bene fisicamente da qui a maggio, così come altri giocatori. Di Piazza domani non gioca, perché non tutti reagiscono allo stesso modo alle difficoltà. Domani gioca Curiale dal 1′. Colgo l’occasione per esprimere la mia solidarietà ai due cari (Mario Corti e Pietro Anastasi ndr), uno per il Calcio Catania e uno per il calcio catanese. Secondo me c’è stato un calo fisiologico a Francavilla, perché giocavamo in un campo sintetico e piccolo, sembrava di stare dentro una gabbia. Adesso è il momento di ricollegare il binomio squadra-tifosi. Avremo queste due partite da gestire nell’arco di 72 ore, sono tutte partite di alto livello. Domani giochiamo contro una squadra forte e un allenatore bravo e si vorrà riscattare dopo l’ultima sconfitta. Curcio e Vicente non sono ancora pronti per partire dall’inizio, ma ci serviranno in queste due partite. Noi non abbiamo cercato di cambiare la squadra, cerchiamo giocatori che possano farci fare il salto di qualità in avanti. Questo non vuol dire che in avanti non siamo competitivi, ma abbiamo bisogno di gente che abbia in dote dei gol, perché poi le partite si vincono con gli attaccanti che la buttano dentro. Altri due-tre innesti andremo a farli. Sarno? Può giocare una mezz’oretta, ma non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Ad oggi non posso fare calcoli, siamo nel limbo. Domani sarà un’impresa contro il Potenza, perché sta dimostrando di far meglio di noi ed è legittimo che domani venga qui con l’intenzione di vincere. Noce non convocato? Ha l’influenza. Abbiamo convocato Mazzarani, ma spero non ci sia la necessità di utilizzarlo, perché non sta ancora benissimo. Abbiamo leggermente anticipato anche quelli che erano i suoi tempi di recupero. Mazzarani lo devo far diventare un guerriero, per qualità tecniche non si discute, ma fisicamente può ancora migliorare. Sul suo mercato? È chiaro poi che se ci sono proposte economiche… Sappiamo che il mercato è imprevedibile. Tornando a Di Piazza, non voglio che qualcuno si accanisca con lui. Non tutti reagiamo alle difficoltà allo stesso modo. Io per esempio in queste circostanze mi esalto e non mi piango addosso. Welbeck? Ha fatto degli esami che non sono così negativi. Il problema è che deve trovare un cardiologo che gli firmi l’idoneità sportiva e non cosi semplice trovarlo. A breve andrà a Roma e vedremo se riuscirà a sbloccare questa situazione”.