Catanzaro, Milani: "Condannati a vincere. Ma in città non si nomina la B"

12.01.2023 21:50 di Matteo Ferri   vedi letture
Catanzaro, Milani: "Condannati a vincere. Ma in città non si nomina la B"

Partita speciale per Andrea Milani, in panchina domenica al posto dello squalificato Vincenzo Vivarini. L'allenatore, nato a Latina e capitano della squadra nerazzurra che sfiorò la promozione in Serie A nel 2014, torna al Francioni da avversario e ha raccontato le sue emozioni al periodico Il Giornale Sportivo: "Latina è stato il mio passato, fatto di croce e delizia e affrontarlo per la prima volta da allenatore mi procurerà sensazioni particolari. Io, Cottafava e altri senatori ci eravamo messi a disposizione per aiutare la società nel percorso di crescita ed eravamo all'alba di un cammino che poi è stato. Con i risultati stavamo aiutando le nuove generazioni a diventare tifosi nerazzurri, peccato che non sia arrivata la ciliegina sulla torta". Milani risponde a chi, a quel tempo, parlò di finale combinata col Cesena: "Sono voci assurde, avevamo pattuito premi promozione e in caso di promozione molti di noi avrebbero avuto il contratto triplicato. Senza contare che, per il sottoscritto, trascinare il Latina in Serie A non avrebbe avuto prezzo.

La verità è che nella finale di ritorno segnammo subito e questo ci fece credere che i segnali positivi fossero chiari, invece il gol del pareggio ci ha fatto crollare il mondo addosso e non siamo più riusciti a riaccenderci". Sul Catanzaro: "Siamo condannati a vincere e stiamo facendo bene, ma il Crotone non molla e il suo passo deciso ci costringe a spingere forte. Sei punti di vantaggio non sono un margine rassicurante. In città c'è molta scaramanzia, nessuno nomina la Serie B. Il Latina attuale? Già lo scorso anno mi aveva colpito per la sua sfrontatezza, credo che possano centrare i play-off".