Ds F.Andria: "Obiettivo primario è salvarci. Chiusa trattativa con Pavone"

07.07.2022 11:30 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Sandro Federico
TMW/TuttoC.com
Sandro Federico

Sandro Federico si è presentato in conferenza stampa quale nuovo direttore sportivo della Fidelis Andria: "C'è stato subito un feeling particolare, ho accettato da subito la sfida e sono onorato di essere in una piazza importante. Questa chiamata mi lusinga: siamo convinti di poter fare il campionato che Andria merita, coi piedi per terra e con l'aiuto di tutti. Col presidente abbiamo subito condiviso l'idea del mister. Già questo ci ha permesso di partire in quarta. Mirko (Cudini, ndr) è un allenatore emergente ma già con una grande esperienza. C'è la stessa idea di calcio con lui. Sarà l'anno in cui cercheremo di fare un calcio diverso, su qualche giovane di proprietà, mantenendo un bilancio sano. Ci saranno momenti difficili, ma siamo convinti che con la giusta politica si può dare un futuro grande all'Andria".

"Quale sarà il progetto? L'obiettivo primario sarà quello di salvarci. Ce lo siamo detto più volte: vogliamo ricreare uno spirito diverso e una mentalità diversa, vincente, in una idea di calcio diversa. E poi iniziare a costruire l'Andria del futuro. Abbiamo chiuso la trattativa con Fabian Pavone e anche le operazioni di Persichini e Alba fanno capire in che direzione stiamo andando. Faremo anche delle uscite perché ovviamente c'è da cambiare un po' aria dopo un campionato difficile".

"Proveremo a fare qualche scambio con calciatori più funzionali per il nostro progetto: in B e in C questa è la prassi. Non sono preoccupato, metteremo a posto le cose e arriveranno anche calciatori più esperti, ma tutti utili alla causa. Prima di chiudere un giocatore chiediamo mille informazioni: questa è una piazza esigente e bisogna essere uomini per giocare in questa realtà. La nostra voglia deve essere trasmessa a tutti".

"I calciatori non devono essere solo di personalità: questa piazza esalta le caratteristiche di determinati giocatori. Stiamo rinforzando il reparto d'attacco dove si è sofferto negli ultimi anni. Questa tifoseria dovrebbe entusiasmare i giocatori di talento. Siamo consci che ognuno di noi deve fare qualcosa di diverso. Il calciatore deve essere di talento e che sa cosa vuol dire che fare bene qui può fare un salto importante".

"Buona parte dell'organico dell'anno scorso sarà sul mercato, poi saranno le richieste e le proposte a fare la differenza. Abbiamo già in piedi alcune situazioni di cessione: dobbiamo alleggerire il monte ingaggi. La trattativa con la Juve Stabia Davì-Di Piazza? E' vera, ci può essere questa possibilità di uno scambio, stiamo ragionando sui numeri. Stiamo parlando con tutti i ragazzi, con alcuni di loro già abbiamo una idea. Vedremo da qui al ritiro".