Longo: "Picerno riconosca sua forza. Albadoro puntale nostro albero di Natale"

16.03.2023 10:50 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Longo: "Picerno riconosca sua forza. Albadoro puntale nostro albero di Natale"
TMW/TuttoC.com

Settimo risultato utile di fila per il Picerno che con il successo contro l'Audace Cerignola ha scavalcato in classifica proprio i pugliesi, attestandosi al quinto posto, con vista sul terzo, dove si trovano Foggia e Pescara, a sole 2 lunghezze di distanza. In sala stampa c'è la disamina di mister Emilio Longo: "Allenare questo gruppo è bellissimo, lo dico spesso anche a loro. La disponibilità dei ragazzi e la loro voglia di mettersi in discussione è il locomotore di quest'avventura. Non mi stupiscono perché hanno una solidità e una continuità importante. Questa partita ci offre un assist: dobbiamo lavorare anche sul fatto che stiamo maturando e crescendo, per questo l'ansia della prima parte di gara non ci deve appartenere. Questo è un aspetto da migliorare. Nel primo tempo abbiamo messo loro nelle condizioni di tirare spesso in porta, le azioni più importanti le hanno avute facendo noi a loro un assist e questo denota un certo grado di tensione. L'errore è sempre formativo e la squadra deve capire che non deve farsi assalire dalla classifica e dagli obiettivi. Dobbiamo solo pensare a migliorarci, senza ansie ed aspettative. Il risultato del campo sarà sempre figlio della prestazione. Ma ci deve essere un approccio più rilassato. Questa squadra deve riconoscere che è forte, ma consapevolmente al fatto che deve essere umile, determinata e ambiziosa".

Albadoro è tornato al gol dopo due anni di magra: "Io aspettavo Diego e l'ho detto in tempi non sospetti. In squadra è stato detto che Diego è il nostro puntale nell'albero di Natale. Ci può far fare quello stacco di maturità e qualità. Noi lo abbiamo aspettato, merito alla società che lo ha aspettato. Lui deve continuare col profilo di cui ho parlato rispetto alla squadra. Ha fatto qualità, ha fatto un gol bellissimo. Lui può rappresentare la ciliegina sulla torta. I compagni sono contenti. Idealmente lo abbracciamo tutti. La squadra è famiglia, ha valori importanti, c'è amicizia. Dalla sua esperienza dobbiamo tirare fuori altre situazioni. Tutti devono sentire elemento importante del progetto".

Ora l'Avellino: "Non avrei potuto pensare che ci saremmo approcciati a questa gara in queste condizioni di classifica. Sono sempre stato coi piedi per terra. Sapevo però che la stima e la possibilità di lavorare avrebbero prodotto qualcosa di buono e lo sapevo anche nei momenti di difficoltà. C'era un progetto che poteva sviluppare una buona classifica. Questa buona classifica ci inorgoglisce tutti. Abbiamo i punti della passata stagione e dobbiamo migliorarci. Dobbiamo togliere le parole 'sorpresa', 'miracolo', ma farci valere come una squadra, una società che può meritarsi questo tipo di classifica. Dobbiamo essere continui in questo tipo di classifica: questo può essere lo 'switch' che può portare dalla sorpresa alla normalità".