Lucarelli: "Stipendi già pagati, il resto non riguarda il Calcio Catania"

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Cristiano Lucarelli, tecnico del Catania, ha presentato la sfida alla Reggina parlando del momento della sua squadra: "In queste ultime partite sono cambiate tante cose. Abbiamo passato settimane difficili, nella quali ci sono state partenze e i giocatori avevano un orecchio al telefono per vedere se potesse accadere qualcosa. Alla fine del mercato ci siamo guardati negli occhi: siamo questi e dobbiamo andare avanti fino alla fine. Cerchiamo di dare il massimo per noi, il Catania e i tifosi. La squadra si è tranquillizzata e sono venute fuori due ottime prestazioni. Domani affrontiamo una squadra prima con merito, sfidarli ci consente di rimanere sul pezzo nonostante la stanchezza. Spero che l'arrivo della capolista riesca ad allungare la nostra motivazione e ferocia agonistica. Difesa a tre? Non escludo niente. L'obiettivo? Ho sempre cercato di trattare campionato e Coppa Italia-Serie C nella stessa maniera, l'ho dimostrato sul campo. Chiaramente la Coppa Italia ti dava una possibilità che, ad oggi, la classifica non ci dà. Abbiamo cercato di vincerla, purtroppo non ci siamo riusciti. Infortunati? Più o meno rientreranno tutti nel giro di quindici/venti giorni".

Per gli etnei gli ultimi sono stati giorni di fuoco tra scadenze da rispettare e il controllo della Guardia di Finanza a Torre del Grifo. Lucarelli prova a rassicura l'ambiente: "Gli stipendi? Sono già stati pagati, siamo tranquilli. Per quanto riguarda il resto l'amministratore delegato Di Natale ci ha detto che non riguarda il Calcio Catania, ma un'altra società dell'impero di Pulvirenti. Normale che gli inquirenti potrebbero cercare qualcosa anche riguardo la squadra, probabilmente avranno setacciato tutte le società del nostro presidente. Non credo che ci saranno dei riflessi di questa operazione sul Calcio Catania".