Messina, Modica: "Rigore? A noi in episodi più clamorosi non sono stati dati"

15.04.2024 12:20 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Giacomo Modica
TMW/TuttoC.com
Giacomo Modica

Il Messina esce a mani vuote dal “Massimino” di Catania ed anche questa volta ha da recriminare contro le decisioni arbitrali, visto che il derby è stato deciso da un rigore che ha condizionato l'andamento del match: “Non mi è piaciuto l’arbitro ma parlo della prestazione dei miei - esordisce, però, in sala stampa mister Giacomo Modica, come raccolto dai colleghi di MessinaSportiva. - Il rigore lo potrete rivedere se c’era o meno. Noi lo abbiamo visto sull’Ipad a fine primo tempo e non c’era. A noi più clamorosi non sono stati dati, non aggiungo altro. Mi dispiace dovere parlare sempre di arbitri. Alla fine (sull’occasione di Signorile, ndr) peraltro non c’era la traversa come diceva ma era calcio d’angolo. Magari serviva a poco ma ci è stato negato. Siamo incappati evidentemente in una stagione particolare”.

Modica non vuole comunque sminuire l’avversario: “Non dico se gli altri hanno meritato o meno e non tolgo meriti a nessuno, il Catania ha fatto la sua parte. Elogio i miei per una grandissima prova e un ottimo calcio, che mi rende felice al di là dell’amarezza che persiste. Va bene così, andiamo avanti. Abbiamo due partite da affrontare con intelligenza e piglio giusto. Durante l’arco della stagione i ragazzi hanno dimostrato tanto. Sono dispiaciuto per il divieto ai tifosi, a cui rivolgo un abbraccio ideale e virtuale, erano in tanti collegati. Spero abbiano apprezzato la prova della squadra. Abbiamo creato tanto, inutile trovare spiegazioni, analizzerò come l’abbiamo persa”.

Modica torna, infine, sull’episodio chiave, protagonista suo malgrado Dumbravanu, che ha portato alla concessione del penalty trasformato da Di Carmine: “Una squadra che gioca un calcio così propositivo per segnare un gol più degli altri è incredibile che non abbia ottenuto un rigore in casa in un anno. Eppure abbiamo livelli tecnici importanti e arriviamo con facilità in area. In situazioni tangibili non ci vengono mai dati, mentre a loro su un mischione con un tocco di spalla e non di mani invece viene concesso. Sono sviste che ci penalizzano. I meriti me li prendo, guido un gruppo fantastico, mi diverto con loro. Ci sono passione e dedizione, è una grande soddisfazione. È mancato soltanto il gol: siamo arrivati dentro ma abbiamo trovato una muraglia e qualcuno non ha attaccato il primo palo. Non ci crediamo a sufficienza, dovevamo essere più bravi e partecipativi”.