IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - LE RAGIONI DEL CUORE: ORLANDI DICE STOP

03.03.2019 00:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Andrea Orlandi
TMW/TuttoC.com
Andrea Orlandi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Andrea Orlandi deve interrompere la sua attività agonistica. A seguito di approfonditi accertamenti strumentali è emersa una patologia cardiaca che purtroppo lo costringe a concludere improvvisamente la sua carriera". Con questa nota pubblicata lunedì pomeriggio sul proprio sito la Virtus Entella ha annunciato l'addio al calcio giocato del centrocampista classe '84 approdato a Chiavari nelle battute finali dell'ultima sessione di calciomercato. Un fulmine a ciel sereno a pochi giorni dal suo ritorno in Italia dopo una lunga carriera da giramondo che lo ha visto toccare varie nazioni: Spagna, Cipro, Inghilterra prima dell'ultima esotica avventura in India, al Chennaiyin FC. Ora il cuore gli ha ordinato di fermarsi e il suo caso deve servire da esempio per ribadire l'importanza dei controlli approfonditi sugli atleti al fine di evitare tragedie come quelle alle quali abbiamo assistito nel passato più o meno recente.

"Per l’Entella e’ da sempre prioritaria la salute dei propri calciatori" ha spiegato il patron Gozzi  "e anche in questo caso abbiamo voluto compiere una serie di accertamenti supplementari che hanno evidenziato questa patologia, salvando probabilmente la vita al calciatore. In queste settimane abbiamo conosciuto Andrea, una persona perbene, equilibrata, matura che ha saputo reagire alla notizia con grande carattere e forza di volontà. Gli auguriamo di iniziare una seconda vita e ottenere nuovi grandi successi. All’Entella, se lo vorrà, troverà sempre il sostegno che merita”.

“Vorrei ringraziare la Virtus Entella e tutti coloro che fanno parte di questa stupenda famiglia. In questi pochi giorni a Chiavari ho trovato gente stupenda con una sensibilità fuori dal comune. Dal presidente Gozzi che ringrazio sinceramente, a tutti i giocatori, mister Boscaglia e i membri dello staff. Un pensiero speciale va allo staff medico che mi è stato vicino in un momento difficile e mi ha probabilmente salvato la vita. Tifo per voi e sono sicuro che la squadra ritroverà presto la cadetteria, il minimo che questa società merita. Grazie ancora di cuore a tutti".

Così Orlandi ha ringraziato pubblicamente il club biancoceleste per il quale non è mai potuto scendere in campo ma che gli ha fatto sentire fin da subito la sua vicinanza non con parole di circostanza ma in maniera concreta offrendogli la possibilità di entrare in società. Un gesto che fa onore alla famiglia Entella: la grandezza di una società si vede anche da questi dettagli. In tempi dove Nantes e Cardiff dopo la morte di Sala, bisticciano per il pagamento delle rate di un calciatore scomparso dalla Serie C arriva un segnale di umanità che non può passare inosservato. Questo calcio non è tutto da buttare.