La lezione di Antonio Vanacore. Sambenedettese, calciatori sfrattati e allenatore che paga la trasferta. Serafino, Jung e una soluzione da trovare il prima possibile

19.03.2021 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
La lezione di Antonio Vanacore. Sambenedettese, calciatori sfrattati e allenatore che paga la trasferta. Serafino, Jung e una soluzione da trovare il prima possibile

La morte di Antonio Vanacore purtroppo non esula dalla drammatica normalità di questo periodo terribile che tutti noi stiamo vivendo. La morte dell’allenatore in seconda della Cavese avvenuta martedì scorso, però, potrà servire da monito per tutti noi. Un promemoria col volto di un uomo di 46 anni che ci aiuti a non dimenticare gli effetti della pandemia in corso e di come noi abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per contrastarla. Comprso accettare il vaccino. Un’emergenza sanitaria che come abbiamo imparato in queste settimane non risparmia neanche lo splendente mondo del calcio, dalla A alla C, dandoci la terribile opportunità di renderci conto di come anche chi calca il rettangolo verde o vi lavora subito fuori come lo stesso Vanacore siano soprattutto persone. Persone che se ne vanno ma che possono lasciare un lascito fatto di valori, di pensieri, parole e testimonianza. Per non dimenticare di essere la miglior versione possibile di noi stessi.



La chiosa finale la dedico a cose molto meno importanti, seppur di grande rilievo. Ovvero quanto sta accadendo alla Sambenedettese. In attesa di capire come si concluderà la trattativa tra Domenico Serafino e il coreano Kim Dae Jung è oramai certo che il club verrà penalizzato per le inadempienze legate al pagamento degli stipendi dei calciatori. Tesserati che, nelle ultime ore, sarebbero stati anche sfrattati dalle strutture dove risiedevano sempre a causa del mancato pagamenti da parte del club per gli alloggi. Oltre al danno la beffa: a Pesaro la trasferta, come riporta anche La Nuova Riviera, verrà pagata da Maxi Lopez e Paolo Montero, ovvero attaccante e allenatore della squadra. Tesserati, dunque dipendenti, non azionisti. Un mondo ribaltato a cui Serafino o Jung dovranno porre rimedio al più presto.