Intervista TC

Della Latta: "Finalmente ce l'ho fatta! La Carrarese è stata un crescendo"

10.06.2024 11:45 di  Raffaella Bon   vedi letture
Simone Della Latta
TMW/TuttoC.com
Simone Della Latta

Simone Della Latta, capitano della Carrarese, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com all'indomani della splendida promozione in Serie B degli azzurri, propiziata dal gol di Finotto nel ritorno casalingo contro il Vicenza dopo lo 0-0 dell'andata al 'Menti'. Per lui un'emozione particolare dopo le tre finali perse con Padova e Piacenza: "Finalmente ce l'ho fatta, questa mi ripaga di tutte le altre che ho perso. Tra l'altro, ripensandoci, è sempre accaduto in modo rocambolesco, due volte per squalifica ho saltato il ritorno, mentre a Palermo ero partito dalla panchina ma questa mi ripaga di tutto".

Come è stato il vostro percorso?
"È stato un crescendo, siamo arrivati nel finale della stagione con un grande entusiasmo e una grande condizione fisica. Il mister è stato bravissimo a gestire le forze nei playoff, cambiando sempre formazione e dando spazio a tutto il gruppo. Vorrei menzionare in particolare Giannetti che durante il campionato ha giocato poco ma ci ha fatto passare il turno con la Juve: è stato fondamentale all'interno dello spogliatoio".

L'andata e il ritorno della finale ha messo in mostra una gestione perfetta.
"Sì, abbiamo fatto due finali splendide, da squadra matura. Ci siamo presentati a Vicenza con personalità e abbiamo tenuto il pallino del gioco. Non abbiamo magari concluso tantissimo, ma la palla ce l'avevamo sempre noi ed eravamo sempre in controllo, in due partite non penso ci abbiano mai tirato nello specchio della porta, mentre solo una volta hanno tirato fuori. Riconosciamo che il Vicenza è una grande squadra, ma noi non ci sentivamo inferiori".

Cosa ha portato mister Calabro?
"Ha portato più 'cazzimma', poi è scattato in tanti di noi qualcosa. Anche con Dal Canto stavamo facendo bene ma la società pensava che il potenziale espresso dalla squadra non fosse al 100%. Hanno fatto una scelta coraggiosa, bisogna dar loro atto che era una scelta difficilissima perché anche Dal Canto aveva fatto molto bene".

Quale è stata l'arma in più?
"Non sono frasi fatte, l'arma in più di questa squadra è stata il gruppo. Chi giocava o non giocava remava sempre dalla stessa parte. Siamo stati uno spettacolo sotto tutti i punti di vista".

Cosa vuol dire essere il capitano di questa squadra?
"Essere capitano è già importante, esserlo di una squadra che vince è ancora più bello. Esserlo di questo gruppo è qualcosa di spettacolare veramente. Un gruppo così è più unico che raro: abbiamo fatto la storia nel vero senso della parola".

Tre aggettivi per definirvi?
"Fantastico, spettacolare, empatico".