ESCLUSIVA TLP - Mario Macalli: "Lotito in silenzio, per l'Ascoli regole rispettate. Società voltagabbana? C'è gente che ha fatto 50 chiamate..."

Dopo una breve intervista nel post-Assemblea (LEGGI QUI), TuttoLegaPro.com ha voluto approfondire le problematiche di Lega Pro con il suo presidente, Mario Macalli.

Presidente, nelle ultime ore in molti si sono lamentati per l'esclusione dell'Ascoli al voto...

"A questa domanda io non dovrei nemmeno rispondere perché nella nostra casa ci sono sempre delle regole che vengono fatte rispettare. Non ho nulla contro l'Ascoli e tengo a sottolineare che il suo voto non avrebbe cambiato la decisione finale. Per regolamento non avevano l'anzianità giusta per partecipare alla votazione, quindi stop. L'altra volta hanno votato? Forse hanno sbagliato in precedenza a concedergli tale diritto. La Lega ha sempre rispettato le regole".

Ieri il patron della Salernitana, Claudio Lotito, ha lasciato la riunione senza parole. E in Assemblea?

"Anche lì dentro, nonostante le pesanti offese a lui rivolte, non ha per nulla fiatato. Esiste un verbale a dimostrazione di ciò, non ha detto una parola".

E mentre la Lega si spacca in due diversi club non pagano gli stipendi...

"Io non so se e quali squadre non abbiano ottemperato ai pagamenti dovuti entro ieri sera. In ogni caso credo possa capitare a fior di imprenditori di avere difficoltà nelle proprie aziende e quindi anche nel calcio. In un'Italia come la nostra, con l'imprenditoria in grave crisi, è possibile che qualcuno non abbia temporaneamente le risorse necessarie: purtroppo non funziona come la frutta, non puoi scrollare gli alberi per far cadere denaro. 
Noi abbiam cercato di fare il possibile per aiutare i club, dando 1 milione e 400 mila euro di contributi spettanti alle società. Spero che si possa trovare subito un'unità d'intenti per poter fare di meglio".

I dissidenti hanno puntato il dito contro una ristretta cerchia di società (6-7) che sembra abbiano cambiato indirizzo di voto negli ultimi istanti...

"Devono stare zitti tutti. Se qualcuno in Assemblea avesse alzato la mano dicendo che era stato contattato dal sottoscritto, avrebbe vinto un premio. Quelli che parlano probabilmente hanno fatto 50 chiamate per società. Non ho niente contro questa gente, ma stiano al loro posto e non vadano ad accusare gli altri delle malefatte che fanno ogni giorno".