ESCLUSIVA TLP - Pordenone, pres Lovisa: "90 punti in un anno e mezzo: non chiamateci sorpresa. 500mila euro per il ripescaggio? Spero diventi il miglior investimento della mia vita"

10.05.2016 22:00 di  Sebastian DONZELLA   vedi letture
ESCLUSIVA TLP - Pordenone, pres Lovisa: "90 punti in un anno e mezzo: non chiamateci sorpresa. 500mila euro per il ripescaggio? Spero diventi il miglior investimento della mia vita"
TMW/TuttoC.com
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

In un anno i ramarri hanno compiuto un gran balzo. In questo periodo, dodici mesi fa, il Pordenone lottava per evitare l'ultimo posto per poter accedere ai play-out (poi persi). Adesso il club neroverde, con 65 punti, si prepara ai play-off dopo aver chiuso il girone A al secondo posto. Sarebbe facile parlare di squadra rivelazione, ma per il presidente dei friulani, Mauro Lovisa, non è affatto così.

Presidente, se diciamo che il Pordenone è la sorpresa della Lega Pro che ci risponde?

"Che non è affatto così. Anzi. Alcuni addetti ai lavori continuano a far battute, pensando che noi e la Maceratese siamo le squadre più deboli di questi play-off. Eppure l'anno scorso a vincere gli spareggi fu il Como: nessuno ci avrebbe scommesso un euro. Inoltre mi sa che qualcuno non si è ancora accorto che questa squadra è veramente forte, è allenata bene e può approfittare del fatto che viva in un ambiente sereno. Noi e la stessa Maceratese, a differenza di altri club, non siamo obbligati a vincere e questa tranquillità potrebbe essere la nostra arma in più.
Inoltre in pochi notano che il Pordenone, in una stagione e mezzo, ha fatto 90 punti. Purtroppo nella passata stagione abbiam pagato l'impatto con la categoria: eppure, dopo il difficile girone d'andata, eravamo riusciti a conquistare i play-out".

Diciamo che la spesa di 500mila euro per essere ripescati potrebbe diventare il miglior investimento della sua vita...

"Se saliremo in Serie B lo sarà sicuramente. Al momento resta una spesa che spero di ammortizzare con gli anni. Però diciamo che una stagione così ripaga dei sacrifici economici fatti".

Al "Bottecchia", questo week-end, ospiterete la Casertana, altro club esordiente ai play-off di Lega Pro.

"Quella campana è un'ottima squadra con buone individualità. Sarà un bel test e ci servirà per capire se siamo maturi per questo tipo di gare. Dovremo abituarci a tali match perché il Pordenone non sarà una comparsa: la nostra non sarà una semplice toccata e fuga. Non so se quest'anno riusciremo ad andare in cadetteria ma vogliamo diventare una bella realtà del panorama professionistico italiano".

Eppure la lotteria dei play-off non è per nulla facile...

"Purtroppo dalla Lega Pro salgono veramente poche squadre rispetto alle partecipanti: 4 su 54 quest'anno. E questo si riflette sui play-off: la spunterà solo una ma tutte e otto le società partecipanti, secondo me, sarebbero già pronta per affrontarla. E questo è un vero peccato".

Difficile, però, prendersela con la Lega Pro.

"Al contrario: la Lega Pro sta rinascendo in tutti i sensi. Il livello della terza serie è aumentato, il nostro girone era considerato unanimamente una Serie B2. Non so se torneremo a 60 squadre, l'importante è che tutte abbiano i giusti requisiti. In ogni caso i tagli, se ci saranno, dovranno essere comunicati per tempo: non è possibile prendere decisioni di tale portata a pochi giorni dall'inizio dei campionati. Sono scelte da pianificare con cura e con l'accordo tra le varie Leghe.

Gravina? Grande professionista, l'ho appoggiato perché mi è piaciuto come persona e perché è stato un presidente di club anche lui. E ho provato una grande soddisfazione quando mi ha chiesto di far parte della sua squadra. E' un presidente molto propositivo: al primo consiglio di Lega proposi di inserire i nomi sulle magliette per i play-off e, per fortuna, tale idea è stata realizzata. Siamo professionisti anche noi ed è giusto adeguarci alle categorie superiori. In più per il marketing è fondamentale: non vi dico le richieste che ho per Cattaneo soprattutto dai ragazzini.

Vorrei spendere due parole, inoltre, per Abodi, un presidente che sta cambiando la cadetteria con le sue idee innovative. Speriamo di incontrarlo al più presto (ride NdR)".

Intanto vi godete la prima volta ai play-off. Quando ha capito che questa stagione sarebbe diventata storica?

"Ai miei ragazzi dico sempre che la cosa più bella è quella che deve venire. Però nella vita bisogna anche imparare a festeggiare questi momenti. La vittoria col Padova, arrivata dopo lo stop con l'Alessandria, ci ha fatto capire che siamo una squadra forte ma anche divertente. Non tutti i club riescono a vincere giocando un bel calcio.
Il presidente del Pordenone, comunque, ha solo un pregio: non molla un centimetro. Ogni giorno cerco di essere al campo. Se vedo qualcuno distratto lo catechizzo subito. Nessuna distrazione è permessa ma sono tranquillo: i ragazzi sono tutti sul pezzo".

Merito anche di un mister come Tedino, seguito da tempo anche in cadetteria...

"Il mister è sotto contratto fino al 2018 e sono sereno perché è una persona seria. Poi se ci verrà richiesto da una piazza importante e ambiziosa, non sarò io a bloccarlo. Mi consenta di spendere due parole verso tutto lo staff: un gruppo di persone che ha valori umani altissimi e questo è fondamentale in qualsiasi ambito".

Sorpresa o no, di sicuro a Pordenone alcuni giocatori sono esplosi...

"Potrei farle l'elenco: Ingegneri non giocava da un anno e mezzo e ha fatto un campionato strepitoso. Pasa nel precedente campionato non ha mai giocato nel girone di ritorno ed era arrivato da noi fuori forma. Filippini era arrivato rotto. Strizzolo, escludendo l'anno del Real Vicenza, arrivava da stagioni con uno o due gol e adesso ha stabilito il suo record a quota nove. Beltrame è arrivato a gennaio dopo tanto girovagare e ha trovato la via del gol dopo un paio d'anni, Cattaneo l'abbiam preso che era senza contratto e adesso ce lo chiedono dalla Serie B. E così via...".

Se potesse rubare un paio di giocatori alle altre società chi prenderebbe?

"Brighenti, attaccante della Cremonese e Proietti, centrocampista del Bassano. Per quest'ultimo ci abbiam pure provato ma ha scelto di restare là. Questo, naturalmente, senza nulla togliere ai miei giocatori". 

In chiusura spazio alla Serie A, visto l'accordo con la Juventus...

"Il nostro settore giovanile lavorerà in sintonia con il loro e questo è un grande riconoscimento per i nostri sforzi. Asse di mercato per la prima squadra? Intanto da loro abbiam avuto Beltrame, chissà che non ne arrivino altri prossimamente...".