INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): "Lucchese e le altre? Storture irripetibili"

06.03.2019 21:40 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Calcagno (AIC): "Lucchese e le altre? Storture irripetibili"
© foto di AIC - Assocalciatori

Lucchese e Cuneo a rischio esclusione, Trapani con una nuova proprietà chiacchieratissima. TuttoC.com prova a fare chiarezza sui problemi più recenti in Lega Pro con Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Assocalciatori.

Messa in mora in quel di Lucca. E ora?
"I calciatori, come loro diritto, hanno messo in mora una società inadempiente nel bimestre già passato, avendo versato soltanto i netti e non i lordi, pagando di fatto la metà della busta paga dei propri tesserati. Il gesto dei giocatori è un segnale forte perché al momento non si vede una via d'uscita. Anzi, la situazione peggiora di giorno in giorno".

Raccolte fondi dei tifosi, calciatori che devono comprarsi addirittura l'acqua da bere...
"Sono episodi che si commentano da soli. La situazione a noi era ben chiara ad agosto. Non si può pensare di trascinare certe situazioni quando capisci subito quale sarà la fine. Ma è successo, inutile continuare a parlare delle responsabilità del commissariamento, bisogna cercare di accompagnare al meglio i ragazzi all'interno di un percorso che di professionale ormai ha poco o nulla".

Nel Girone A c'è anche il Cuneo oberato da penalizzazioni e problemi di fideiussione.
"Un'altra situazione difficile anche se in maniera minore rispetto a quella dei rossoneri. Sembra che i piemontesi abbiano pagato il dovuto, seppur in ritardo, e soprattutto a livello giornaliero non hanno le stesse problematiche dei toscani. Ovviamente questo non significa che tutto vada bene, anzi. Però vedo uno spiraglio di luce maggiore".

Con la possibile esclusione dei due club, vista quella già attuata del Pro Piacenza, potrebbe non retrocedere nessuno nel Girone A.
"Le storture dell'attuale stagione hanno dell'irripetibile, anche perché con le nuove norme non succederà più nulla di simile. Ma questo non mi consola perché è poco edificante sapere che i tifosi devono fare collette o i giocatori devono comprarsi l'acqua".

Chiusura con Trapani: la Lega Pro non è convinta della nuova proprietà. E voi?
"Stiamo monitorando la situazione e siamo preoccupati. C'è il fondato timore che la nuova proprietà, come accaduto a Palermo, non passi l'esame delle nuove norme federali approvate dopo il caso Parma. La nuova proprietà deve dimostrare alla Covisoc di essere solvibile e in grado di portare avanti un club professionistico con un patrimonio adeguato. Altrimenti si rischia, pur pagando tutto, di avere alla guida un soggetto che non avrebbe l'autorizzazione ad iscrivere il club al prossimo campionato".