INTERVISTA TC - Catalano: "Sciotto non farà cadere nell'oblio il Messina"

14.06.2022 10:30 di  Matteo Ferri   vedi letture
INTERVISTA TC - Catalano: "Sciotto non farà cadere nell'oblio il Messina"
© foto di Matteo Ferri

L'esordio in Serie A a 19 anni, con la maglia del Pescara, contro il Milan di Allegri. Poi la Serie C a Rimini e Lamezia e infine la D in piazze importanti come Picerno, Potenza e Messina. Giovanbattista Catalano ha appena concluso una stagione da 9 reti e 16 assist con la maglia del Città di Sant'Agata, trascinando i siciliani alla prima, storica partecipazione ai play off di D nel girone vinto dalla Gelbison. Il fantasista ha parlato ai microfoni di TuttoC delle sue ex squadre e non solo.

Il Pescara ha chiuso un'altra stagione deludente. C'è il rischio che la piazza si allontani ancora di più dalla squadra, visto il rapporto difficile con Sebastiani? Zeman può essere l'allenatore giusto per riportare entusiasmo?
"Seguo ogni anno con Piacere il Pescara perché con questa maglia ho realizzato il mio sogno di esordire nella massima serie e mi dispiace che quest'anno non sia riuscito a tornare immediatamente in Serie B. Conosco il presidente Sebastiani e so che è una persona ambiziosa, sono convinto che farà sempre il bene della società. Spero che le voci sul ritorno di mister Zeman si concretizzino perché ha fatto molto bene in passato, portando il Delfino in Serie A e sono sicuro che potrà fare bene di nuovo".

A Pescara ti fece esordire Bucchi, ormai prossimo a lasciare la Triestina
"Non posso che parlare bene di Bucchi, perché ha creduto in me e mi ha permesso di fare l'esordio in A contro il Milan. Quest'anno ha fatto bene a Trieste, soprattutto nei play off ed è un tecnico molto preparato che merita categorie superiori".

A Messina hai indossato anche la fascia di capitano, sfiorando la vittoria in Coppa Italia di Serie D. Ora la società è a rischio
"Sono al corrente di quanto sta accadendo a Messina ma sono sicuro che il presidente Sciotto non farà cadere nell'oblio la squadra e troverà le persone giuste per ripartire e non perdere la categoria. Ho indossato e amato la maglia giallorossa e il mio affetto è stato sempre ricambiato dalla tifoseria, spero che il Messina possa tornare a disputare campionati di vertice".

Al sud, soprattutto in Sicilia e Calabria, si registrano ogni anno fallimenti e mancate iscrizioni
"Purtroppo, al giorno d'oggi, non esistono più progetti a lungo termine. Bisogna programmare anno per anno e fare le cose giuste, senza fare il passo più lungo della gamba, così facendo si può arrivare a fare cose importanti anche in questi territori. Da calabrese, spero che le squadre della mia regione possano lavorare in questo modo per evitare che si ripetano casi visti troppe volte, con club che non si iscrivono o falliscono".

L'altra faccia del sud è rappresentata dal Palermo
"Mi fa piacere che siano saliti in Serie B, sia per la città e per la squadra. Per quello che si è visto in campo domenica, non c'è dubbio che il Palermo abbia meritato la B e spero che possano fare il doppio salto, perché con un pubblico del genere è giusto ambire al massimo".

La tua annata è stata molto positiva, in un girone vinto a sorpresa dalla Gelbison
"Sono molto contento, non solo dal punto di vista individuale ma soprattutto collettivo. Siamo entrati nella storia di Sant'Agata giocando i play off contro la Cavese. La Gelbison è stata la squadra più costante del girone e alla fine ha meritato la promozione in C, ma anche squadre come Cavese, Acireale e Lamezia meriterebbero di tornare presto nel professionismo".

Il tuo futuro? Hai ricevuto richieste da categorie superiori?
"Io cerco di migliorare anno dopo anno, nelle ultime stagioni ho iniziato a segnare anche di più rispetto al passato. Il mio procuratore, Giovanni Delle Vedove, sta lavorando in vista del mercato e, insieme a lui, sceglierò il progetto migliore per me e per il mio futuro".