INTERVISTA TC - Ciccone: "Spiace non aver firmato col Grosseto"

TMW/TuttoC.com

Michele Ciccone, esperto dirigente con esperienze, tra le altre, tra Bari e Carrarese, a TuttoC.com ha rivelato la sua trattativa con il Grosseto, poi sfumata, per il ruolo di direttore sportivo: “Mi ha chiamato la famiglia Ceri, ero quasi in dirittura d’arrivo ma non so alla fine cosa sia successo e hanno scelto Minguzzi. Devo dire, però, che la società è retta da ottime persone e auguro che possano giungere agli obiettivi prefissati. Spiace non aver trovato l'accordo: sono rimasto un po’ deluso perché Grosseto è una piazza blasonata e importante, geograficamente sarebbe stata anche l'ideale per me. Avrei voluto fare un bel lavoro ma purtroppo è sfumato tutto”.

E adesso?
"Mi sto guardando intorno, ho qualche contatto in corso. Vorrei valutare bene le situazioni e non tuffarmi in progetti poco consoni. Quindi attendo la situazione giusta".

Nel frattempo si gode i playoff.
“Sono un terno al lotto. Basti pensare ai playout, alle salvezze incredibili di Fano, Olbia e Pergolettese. Non tutte le squadre hanno i 90 minuti nelle gambe e in tante non sono riuscite ad allenarsi nel migliore dei modi. Questi playoff sono un po’ particolari ma purtroppo con i tempi ristretti sono state prese decisioni per forza di cose affrettate. E questo pesa soprattutto per chi è retrocesso: penso a Ravenna e Rimini, due buone squadre finite in D. Però era importante ricominciare, il calcio è un’azienda e bisognava ripartire".