INTERVISTA TC - Dg Pontedera: "Il nostro obiettivo è confermarsi"

16.08.2019 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Paolo Giovannini
TMW/TuttoC.com
Paolo Giovannini

Il Pontedera vuol continuare a stupire, ogni anno l'impresa dei granata presenta maggiori difficoltà ma il club si attrezza per rispondere presente e mantenere il suo posto nella terza serie professionistica. Uno degli artefici, è sicuramente il direttore generale Paolo Giovannini, abile ogni stagione a costruire squadre competitive, valorizzando insieme allo staff i calciatori a disposizione permettendo ad alcuni di essi il salto nella categoria superiore. Il deus ex machina della società ha fatto un quadro della situazione quando manca dieci giorni all'avvio del torneo:

Lo scorso anno ci disse che la squadra costruita era migliore rispetto a quella della stagione precedente, di quella fatta quest'anno cosa ci può dire?

"Bisogna premettere che il Pontedera deve rispettare un determinato budget, quindi certi nomi non è lecito aspettarseli perchè il club non se li può permettere a livello economico. Per le mie abitudini è stato un mercato più lungo, anche se all'inizio del ritiro la squadra era quasi al completo, ho dovuto aspettare la risposta del Venezia per Serena,e un altro calciatore che ci interessava come Cicagna. Le nuove norme impartite dalla nuova governance della Lega ci hanno penalizzato, anche se devo dire che non sono totalmente sbagliate. Si rischiava di avere calciatori a 26 anni "vecchi" e impossibilitati di potersi costruire un futuro. Rispetto al passato, anche grazie alla società abbiamo alzato l'asticella acquistando giocatori come Piana, Bernardini e Barba".

Come nelle altre stagioni un calciatore è stato lanciato nella categoria superiore, stavolta è toccato a Borri

" Questa è la nostra politica, anzi devo dire che in passato è toccato a più di un giocatore. Potevo anche cedere Tommasini, mi è stato chiesto da numerose società di alta serie C, però ho preferito che rimanesse un'altro anno con noi perchè a mio avviso ha margini di crescita, così facendo nella prossima stagione lo possiamo vendere ad una cifra superiore".

Che campionato dobbiamo attenderci, il valore tecnico è superiore rispetto al passato?

" Senza dubbio, abbiamo perso piccoli club come Arzachena e Albissola, solo la Lucchese ha una tradizione di un certo tipo, al loro posto sono arrivate grandi società, espressione di piazze tradizionalmente ambiziose. Il riferimento è a Bari, Avellino, Modena, Reggio Emilia solo per citarne alcune, a mio avviso tutto il movimento della terza serie può trarne beneficio, indubbiamente il livello tecnico complessivo andrà ad innalzarsi compreso le difficoltà".

Il "suo" Pontedera a che livello è della preparazione, tutto procede nella norma in vista del campionato?

"Le mie squadre partano sempre lentamente perchè generalmente si carica molto durante la preparazione atletica, è normale inizialmente non essere al Top, ma su questo non sono preoccupato. Siamo in lizza per la Coppa e cercheremo di farci trovare pronti all'avvio del campionato, dove affronteremo una delle favorite come la Carrarese"